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Cronaca

Processo a caporali e imprenditori. Cgil e quattro lavoratori parte civile

Il gup Alcide Maritati ha accolto la richiesta di costituzione avanzata dal sindacato e, tra gli altri, da Yvan Sagnet, che nell'estate del 2011 ha guidato la rivolta. Gli imputati, a seguito dell'operazione "Sabr", sono sedici

LECCE - Si è conclusa intorno alle ore 18,dopo undibattimento iniziato alle 11 e due ore camera di consiglio, la prima udienza preliminare del processo penale dell’operazione "Sabr", presieduta dal Gup Alcide Maritati, per la convalida degli arresti a carico di 16 imputati, tra caporali e imprenditori, coinvolti negli arresti dell’Operazione Sabr in seguito alle indagini svolte dalla Dda di Lecce.

Il giudice ha oggi accolto le richieste di costituzione di parte civile da parte della Cgil Lecce, della Flai Cgil Lecce e di quattro lavoratori tra i quali c’è anche Yvan Sagnet, leader dello sciopero dei braccianti stranieri ribellatisi nell’estate del 2011 allo sfruttamento e alle umiliazioni sul lavoro ad opera dei caporali.
 
La Cgil è seguita da Vittorio Angiolini, la Flai Cgil e Yvan Sagnet dall’avvocato Viola Messa. Il pm è il sostituto procuratore Valeria Mignone: “La Cgil rappresenta e difende i diritti e la dignità delle persone in quanto tali, non solo in quanto lavoratori”, ha dichiarato Antonella Cazzato, segretaria della Cgil Lecce “Questa è una battaglia di civiltà: anche questo significa per noi rappresentare e difendere i diritti di tutti i lavoratori”, dichiara il segretario generale della Flai Antonio Gagliardi. Gravissimi i reati a carico degli imputati, tra cui compaiono la riduzione in schiavitù, intermediazione illecita di manodopera e associazione a delinquere di stampo criminale. Il gup ha riconvocato la seconda udienza preliminare per l’ascolto della difesa degli imputati a martedì 20 novembre.
 
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