rotate-mobile
Giovedì, 28 Marzo 2024
Cronaca Alessano

Rifiuti tossici e pericolosi interrati nel Salento. Aperta un'inchiesta

Il sostituto procuratore Elsa Valeria Mignone è la coordinatrice di un'indagine, nella quale si sta cercando di fare chiarezza su un'ipotesi inquietante: nei dintorni di Alessano, lungo il tracciato per il rifacimento della strada 275, si scava

ALESSANO – Rifiuti pericolosi seppelliti sotto il suolo del Salento. Una delle tante discariche abusive presenti lungo la penisola salentina e che, per uno strano caso del destino, potrebbe incrociarsi con il progetto e i lavori per l’allargamento e il rifacimento della strada statale 275, che da Maglie conduce a Leuca. E’ questa la terribile ipotesi al centro dell’inchiesta coordinata dal sostituto procuratore della Repubblica di Lecce Elsa Valeria Mignone. Il sito incriminato si trova nei pressi di Alessano e all’alba di oggi sono iniziati i lavori di scavo e campionatura del terreno per accertare cosa sia avvenuto in quei luoghi nel passato.

Sono diverse le testimonianze e le denunce che avrebbero indicato proprio in quel sito l’area sotto la quale sarebbero stati sepolti dei rifiuti. A condurre le indagini e seguire i lavori in prima persona, gli uomini del comando provinciale della Guardia di finanza di Lecce, su provvedimento disposto dal pubblico ministero.

Un lavoro e lungo e articolato, condotto con i mezzi di un’azienda privata: ruspe ed escavatori. Si tratta di un territorio geograficamente e morfologicamente assai complesso, disseminato di vecchie cave che potrebbero essere state riempite, come illeciti cassonetti artificiali, di rifiuti. Alcuni di essi sarebbero già emersi. Campioni che dovranno ora essere analizzati per capire il tipo di scarti sepolti e il livello di inquinamento prodotto dagli stessi.

E’ stato il comitato impegnato da anni contro la realizzazione della nuova strada a inviare nei giorni scorsi in Procura, nell’imminenza dei sopralluoghi dei tecnici dell’Anas per la realizzazione di un progetto che continua a dividere e sollevare proteste da oltre un ventennio, un esposto in cui si evidenzia il pericolo per la popolazione e la necessità di provvedere agli scavi e a un’eventuale bonifica. Un esposto giunto sulla scrivania del pubblico ministero, che ha delegato alle fiamme gialle l’acquisizione dei dati catastali e delle planimetrie e i successivi scavi.

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Rifiuti tossici e pericolosi interrati nel Salento. Aperta un'inchiesta

LeccePrima è in caricamento