Progetto d’inglese non per tutti, la denuncia: “Esclusi gli alunni che frequenteranno le medie in altri istituti”
Nel mirino la scelta della dirigenza dello “Zimbalo” di Lecce, comunicata nei giorni scorsi, che fa eccezione per gli studenti che hanno effettuato la preiscrizione alle medie in altre scuole cittadine: “Atto discriminatorio”
LECCE – Alunni esclusi dal progetto per imparare la lingua inglese e “discriminati” perché pre-iscritti ad altri istituti: è quanto denunciano alcuni genitori delle classi quinte (sez. A/B/C) dell’istituto comprensivo "Zimbalo" di Lecce.
Nel mirino la scelta della dirigenza scolastica che, dopo aver convocato lo scorso 7 ottobre una riunione su Google Meet, con i referenti del progetto e i rappresentanti dei genitori delle classi in questione, al fine di informarle in forma preliminare sull’avvio del progetto Green Leaders, avrebbe nel tempo limitato la partecipazione ai corsi.
Ma andiamo con ordine. Stando al racconto dei genitori, il 12 ottobre con circolare numero 45, veniva comunicato loro che nel corso dell'anno sarebbe stato avviato il progetto Aiesec-Green Leaders di apprendimento della lingua inglese, con insegnanti di madrelingua: nella circolare veniva chiesta l'adesione ai genitori per ospitare l'insegnante. Tutti i genitori delle tre classi hanno confermato la partecipazione al progetto e due famiglie hanno dato adesione per ospitare l'insegnante madrelingua.
Il 10 febbraio 2023, con circolare numero 167, si comunicava l'avvio del progetto che avrebbe interessato, oltre alle classi quinte, anche le quarte; il 14 febbraio successivo, con circolare 171, veniva comunicata l’esclusione dal progetto degli alunni di classe che hanno, nel frattempo, fatto la preiscrizione per la scuola media presso altri istituti del territorio cittadino.
Una scelta che non è piaciuta al gruppo di genitori che commenta: “Sorvoliamo sulla gestione verticistica di un progetto didattico che ha ignorato ogni forma di democrazia scolastica, ma non possiamo tollerare una scelta discriminatoria nei confronti di alunni che hanno scelto di proseguire gli studi altrove, scelta che vanifica la missione formativa della scuola, secondo la quale si devono dare a tutti gli alunni le stesse opportunità”.
I genitori si chiedono se sia trattato di un errore di esecuzione del progetto da parte della scuola o di una ‘ritorsione’ verso gli studenti che non hanno scelto lo Zimbalo per continuare gli studi?”.