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Cronaca

Proiettili e minacce all’ex consigliere Quintana: confermati 10 anni a “U Tannatu”

Marco Barba è ritenuto responsabile di stalking, tentata estorsione, detenzione di armi e munizioni. Nei giorni scorsi aveva incassato 30 anni per l’omicidio di un 41enne marocchino

LECCE - Dopo la recente conferma di 30 anni di reclusione per l’omicidio di un 41enne marocchino Khalid Lagraidi, ora arriva anche quella di dieci per stalking, tentata estorsione, detenzione di armi e munizioni, danneggiamento seguito da incendio.

E’ stato emesso ieri in tarda serata dalla Corte d'Appello di Lecce il verdetto nei riguardi di Marco Barba, alias “U Tannatu”, 45enne di Gallipoli, accusato del grave atto intimidatorio nei confronti dell’ex consigliere provinciale Sandro Quintana. Fu proprio la denuncia del politico e imprenditore gallipolino a dare il via alle indagini, perché il 9 settembre del 2016, presso il ristorante di famiglia di lungomare Marconi, mentre era a pranzo con alcuni parenti, gli furono consegnati due proiettili avvolti in una busta di cellophane e in un tovagliolo di carta, e  una lettera di minacce firmata M.B.

Barba Marco-11All’imprenditore avrebbe chiesto anche una somma di denaro per acquistare un furgone adibito al trasporto di prodotti ittici.Non solo. Nello stesso periodo, Quintana e altri dipendenti del ristorante, sarebbero stati vittime di continue minacce, e Barba non avrebbe esitato anche a mostrare loro una pistola per incutere timore.

Durante le indagini condotte dai carabinieri della compagnia di Gallipoli, inoltre, furono trovati armi e proiettili ritenuti dagli inquirenti di proprietà del 45enne. Ora, non appena, i giudici motiveranno la decisione, la difesa (rappresentata dall’avvocato Davide De Giuseppe) valuterà il ricorso in Cassazione.

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