rotate-mobile
Cronaca Maglie

Prosegue la disfida Fitto-Blasi. E c'è pure la querela

Da Copersalento ai rifiuti, lo scontro tra sindaci dirimpettai continua: Antonio Fitto, intanto, denuncia Blasi per diffamazione, dopo alcune recenti affermazioni sui danni provocati dall'azienda

MAGLIE - Un tempo, quella celebre era la "disfida di Barletta": ora, nel Salento, sembra riproporsene una nuova, meno affascinante forse sotto il profilo letterario, ma che, a intervalli di tempo, consegna sempre nuovi colpi di scena. Si tratta dello scontro perenne tra sindaci dirimpettai, Antonio Fitto, primo cittadino magliese, e il suo vicino di casa, Sergio Blasi, primo cittadino di Melpignano. Sul terreno del duello ad oltranza dei due sindaci, com'è logico attendersi, c'è la Copersalento, ma questa volta non solo. Le tensioni su una vicenda, ricca di veleni non solo atmosferici, proseguono, senza lasciar intravedere alcuna via d'uscita.

Le ultime evoluzioni polemiche partono un paio di giorni fa, quando, nonostante l'impegno assunto dal comune di Melpignano di intervenire e sostenere il problema dei rifiuti, creando una discarica temporanea sul proprio territorio, il sindaco magliese aveva storto il naso, accennando al timore che la scelta avesse ricadute negative sul comprensorio del suo comune. Fitto, peraltro, non aveva fatto mistero di non aver gradito la decisione in solitaria dello stesso Blasi.
Pronta la replica del sindaco di Melpignano, che aveva riportato l'attenzione sulle responsabilità di Fitto sulla vicenda di Copersalento, riaccendendo ancora una volta i riflettori sull'allarme diossina e sulla recente chiusura della struttura. Un indirizzo crescente di accuse al vetriolo, che hanno portato alla clamorosa svolta: una denuncia dello stesso Fitto a carico di Sergio Blasi, per diffamazione.

Dal botta e risposta sui quotidiani e sui mezzi di comunicazione, ora la disfida si sposta anche nelle sedi legali. Le affermazioni che il sindaco di Maglie sembra non aver gradito e sulle quali ha ritenuto opportuno sporgere denuncia sarebbero quelle relative ai danni ambientali che l'azienda Copersalento starebbe creando, nonostante la dichiarazione di inagibilità. Fitto ha ricordato di essere stato l'unico ad aver realmente chiuso l'azienda al momento opportuno.

Blasi, che nella mattinata ha ricevuto i trentacinque dipendenti della Copersalento, per rassicurarli e dichiarare che l'impegno in questa battaglia non è contro ma a favore dei loro interessi, appreso della denuncia di Fitto, l'ha tacciata come atto intimidatorio, dicendosi ancora una volta convinto ad andare avanti a difesa della trasparenza sulla vicenda e della tutela del territorio e della salute pubblica. Nuove puntate dello scontro si annunciano, dunque, per il prossimo futuro.

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Prosegue la disfida Fitto-Blasi. E c'è pure la querela

LeccePrima è in caricamento