Si rompe il macchinario per le radiografie. Tensione e disagi tra i pazienti
Decine di pazienti, questa mattina, hanno affollato il corridoio del pronto soccorso del “Vito Fazzi”, in attesa di un accertamento radiologico. L’attesa è durata oltre due ore, e ha provocato diversi disagi. Per il mese di ottobre, intanto, sarà installato l’acceleratore lineare
LECCE - Il corridoio davanti alla sala radiologica del pronto soccorso del “Vito Fazzi” è stato preso d’assalto da una quarantina di pazienti: tutti in attesa di una radiografia, tre le due e le tre ore, in piedi e senza un criterio preciso per il proprio turno.
Due giorni fa, al reparto di Radiologia al piano terra si è rotto uno dei due macchine. Per non annullare le prenotazioni e per non creare disagi più seri ai pazienti il primario, Massimo Torsello, ha ritenuto di utilizzare anche la diagnostica radiografica installata da qualche anno giù al pronto soccorso. Quindi i pazienti sono stati ripartiti fra le due macchine funzionanti.
La soluzione del primario, che nei due giorni precedenti non ha creato grossi disagi, si è fatta insostenibile questa mattina, perché ogni giovedì la “Sala gessi” dell’Ortopedia invia almeno 30 pazienti che hanno tolto l’ingessatura e devono effettuare la radiografia di controllo. Creando un intasamento nel corridoio dove, peraltro, non dovrebbe essere possibile sostare. Con tutta una serie di disagi che ne sono scaturiti: sia per i pazienti, sia per il personale sanitario.
Sul fronte ospedaliero, inoltre, giunge un’altra notizia. L’acceleratore lineare sarà installato entro i tempi previsti. I lavori dureranno sei mesi. E per rispettare i tempi ormai risicati, all’area patrimonio della Asl si sta lavorando all’acquisizione delle autorizzazioni dai vari enti e alla stesura dei progetti e del contratto. E' già tarscorso tempo prezioso che ha rischiato di compromettere l’assegnazione dei 2 milioni e 700mila euro che recano la scadenza del 31 ottobre prossimo.
Si partirà all’inizio di giugno e si concluderà nella prima decade di dicembre. I tempi per l’assegnazione dei fondi, viene assicurato, saranno formalmente rispettati. Intanto sono stati formulati e inviati i modelli di richiesta di autorizzazione ai vigili del fuoco, al Dipartimento di prevenzione, all’Arpa, al Comune di Lecce e ad altri enti interessati.
L’acceleratore sarà consegnato ai primi giorni di ottobre e sarà installato nella prima decade del mese, dopo aver completato i lavori di adeguamento e di messa in sicurezza e si continuerà ad installare fino al 10 dicembre.