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Cronaca

Protesta studenti: ancora danneggiamenti nelle scuole

Al professionale Costa" di Lecce alcuni facinorosi hanno divelto la parte inferiore del cancello d'ingresso e danneggiato lievemente un'auto. Altri danneggiamenti in varie scuole di Lecce. Fermati 19

Le due facce della protesta studentesca: una pacifica, l'altra violenta, sulla scia di quella registrata ieri, per dire no della riforma Gelmini. Cortei nati spontaneamente, da una parte centinaia giovani che con gli striscioni hanno manifestato per le vie centrali di Lecce, dall'altra gruppi di scalmanati che hanno preso d'assalto, come è accaduto ieri mattina, alcuni licei e istituti della città. Come l'Istituto tecnico "Costa", dove alcuni facinorosi hanno divelto la parte inferiore del cancello d'ingresso e danneggiato lievemente un'auto che si trovava parcheggiata nei pressi della scuola. La polizia ha individuato tre studenti minorenni sorpresi dagli agenti mentre cerano intenti a commettere atti vandalici ai danni delle strutture dell'Istituto tecnico Commerciale " Costa". In particolare uno studente di anni 16 è stato denunciato per il reato di danneggiamento aggravato in concorso e resistenza a pubblico ufficiale in concorso; altri due ragazzi, un 14enne ed una giovane di 15 anni, sono stati denunciati sempre per danneggiamento aggravato in concorso. Questa mattina per i raid compiuti ieri gli agenti della Digos hanno fermato altri 16 ragazzi. 21. Altri due studenti di 15 e 16 anni sempre di Lecce sono stati denunciati con l'accusa di danneggiamento. Avrebbero buttato per terra alcuni segnali stradali nei pressi del "Bar Antille". br>
I blitz "premeditati", come sono stati definiti da studenti e dirigenti scolastici, sono stati dunque compiuti ai danni dell'Istituto tecnico commerciale "Costa" e all'interno della sede distaccata del Liceo scientifico "Padula" in via Delle Anime. I danni più pesanti sono stati compiuti in questa seconda scuola. Circa 100 "incappucciati", un primo fronte, con il volto coperto da passamontagna e calzamaglia, sono entrati in azione intorno alle 10.30, al "Padula", buttando per terra la macchinetta del caffè e facendo irruzione al primo piano, dove gli studenti stavano regolarmente svolgendo la ricreazione, dando libero sfogo alla loro becera violenza. Alcuni ragazzi sono stati spinti ed un professore nel tentativo di frapporsi è stato colpito da una gomitata allo stomaco. Gli studenti sono stati costretti a barricarsi all'interno delle aule per evitare di essere linciati dai vandali. Infine un grosso petardo è stato esploso nel cortile Del Liceo Classico "Palmieri" nella zona posteriore della scuola. La deflagrazione non ha fortunatamente danneggiato alcun mezzo.

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