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Giovedì, 25 Aprile 2024
Cronaca

"Provincia antisindacale", giudice dà ragione alla Cisl

Condanna nei confronti dell'ente di Palazzo dei Celestini: dirigente sindacale sarà reitegrato nel posto da cui era stato rimosso

Nei giorni scorsi la funzione pubblica Cisl di Lecce e la rappresentanza sindacale unitaria hanno denunciato pubblicamente il comportamento antisindacale della Provincia di Lecce. Questione dibattuta anche da alcuni consiglieri di opposizione. Ma a denunce e interrogazioni, secondo una nota della Cisl, "il presidente e Pellegrino ha risposto solo negando i problemi". Così il caso è andato avanti ed è finito sul banco del giudice del lavoro, Saverio Sodo, che con una sentenza del 31 marzo scorso, depositata il 4 aprile, ha dichiarato l'antisindacalità della condotta della Provincia.

La funzione pubblica Cisl (assistita dall'avvocato Nicola Stefanizzo) si è rivolta al giudice dopo una trattativa bonaria con l'amministrazione di Palazzo dei Celestini non andata a buon fine, tanto da culminare, dice ancora il sindacato, in una nota a firma del segretario generale agiunto di Fp-Cisl Elio Giannuzzi e del segretario generale di Ust-Cisl Franco Surano, "anche nel trasferimento di un proprio dirigente sindacale operato per ‘interessi di parte'".

"Il giudice - spiega ancora la nota - oltre alla dichiarata antisindacalità del comportamento della Provincia ha anche ordinato la cessazione della condotta e la rimozione degli effetti, disponendo la reintegra del dirigente sindacale nel posto cui era stato rimosso, con condanna della Provincia anche al pagamento delle spese processuali".

"Fp-Cisl e Ust-Cisl di Lecce - scrivono Giannunzzi e Surano - sono convinte che la pronuncia del magistrato servirà per il futuro prossimo a instaurare relazioni più puntuali finalizzate a dare le giuste risposte ai lavoratori della Provincia ed il dovuto ruolo del sindacato".

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