Torre Chianca, i residenti si rimboccano le maniche per ripulire le dune
Nella marina leccese, i residenti di via Itaca hanno deciso di aderire alla campagna di sensibilizzazione e informazione “A pesca del rifiuto”. Appuntamento giovedì 23, alle 18, presso lo stabilimento “Kalù”
TORRE CHIANCA (Lecce) – Passato anche il Ferragosto, restano i cocci da raccogliere o, meglio, i rifiuti accantonati lì dove non arriva la competenza delle ditte incaricate della pulizia e nemmeno il buonsenso di alcun villeggianti e bagnanti di passaggio che approfittano della penombra creata dalle dune per accatastare buste, bottiglie e altro.
Così, tra le lamentele di parte dei residenti e le repliche dell’amministrazione comunale di Lecce – che punta il dito contro l’inciviltà -, arriva l’iniziativa dei residenti di via Itaca che hanno programmato per domani, 23 agosto, un’operazione di “bonifica” volontaria e straordinaria delle aree dunali situate nei pressi delle loro abitazioni.
L’iniziativa aderisce alla campagna di sensibilizzazione e informazione a tutela dell’ambiente marino e costiero “A pesca del rifiuto”, patrocinata ed attuata dall’Ato Lecce 1 in collaborazione con: Provincia di Lecce, Parco di Rauccio, nel cui perimetro rientra la località di Torre Chianca, Assonautica Italiana, Guardia Costiera, Lega Navale Italiana Sezioni di San Foca, Frigole e San Cataldo.
Sul posto interverranno anche i volontari dell’Associazione Wwf Italia e la Cooperativa Terradimezzo, che opera nel Parco di Rauccio per l’educazione ambientale e la fruizione turistica e che ha contribuito ad organizzare la giornata di sensibilizzazione. Col supporto logistico dell’Ato Lecce 1, dell’assessorato all’Ambiente del Comune di Lecce e della ditta Axa, che fornirà le attrezzature necessarie, il ritrovo è previsto per le ore 18 presso lo stabilimento balneare Lido Kalù, che partecipa all’iniziativa offrendo a tutti i partecipanti un gelato al termine delle attività. Tutti i residenti e i bagnanti sono invitati ad aderire per dare un piccolo contributo ed un tangibile segno di civiltà ed amore per il proprio territorio.