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Martedì, 23 Aprile 2024
Cronaca Nardò

Quattro anni al 31enne accusato di aver picchiato e seviziato la compagna

Alexei Florea, romeno, è accusato di aver violentato e torturato una sua connazionale, riduzione in schiavitù e sequestro di persona

LECCE – Condanna a quattro anni di reclusione per Alexei Florea, il 31enne romeno accusato di aver violentato e torturato una sua connazionale, di violenza carnale, riduzione in schiavitù e sequestro di persona. Il gup Simona Panzera ha condannato il 31enne al termine dl giudizio con rito abbreviato. L’imputato è assistito dall’avvocato Andrea Frassanito.

La vittima, una donna di 42 anni, si presentò scalza, semivestita, al portone del commissariato di Nardò. Un’autoambulanza giunse immediatamente sul posto e la donna fu accompagnata presso l’ospedale di Copertino, dove furono riscontrate escoriazioni e ferite di ogni tipo. Il suo aguzzino l’avrebbe sottoposta a ogni forma di sopruso e umiliazione: da quelle psicologiche a evidenti torture fisiche, che non sono le uniche ad aver lasciato cicatrici indelebili.

Una relazione avviata nel mese di agosto quando la donna, separata ormai dal marito e con due figli che vivono in Romania, si è innamorata di quel connazionale più giovane. Le violenze sarebbero iniziate già nel mese di ottobre quando, durante un litigio, il 31enne avrebbe colpito con violenza la donna alla nuca. Da lì sarebbe iniziato un lungo calvario fatto, di soprusi, violenze, umiliazioni e vere e proprie sevizie. Un inferno interrotto solo con una fuga disperata e con la richiesta di auto ala polizia.

In sede di interrogatorio Florea ammise dinanzi al gip di aver aggredito la compagna dopo aver scoperto, a suo dire, che la stessa lo tradiva, precisando di non aver mai sottoposto la donna alle sevizie che gli erano contestate. 

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