Quattro appartamenti visitati dai ladri. Rubati anche orologi per oltre 8mila euro

 

LECCE – Quattro colpi in rapida successione, ma non tutti della stessa mano. E almeno in un paio di casi gli investigatori sospettano che vi sia l’esperienza di qualche ladro patentato. I furti sono avvenuti tutti nella tarda serata di ieri, nel capoluogo. Quello che ha fruttato un bottino più corposo è avvenuto in un appartamento di via Miceli, all’estrema periferia di Lecce. Si tratta di una via senza uscita che confluisce sulla strada provinciale per Vernole, in una zona residenziale di edificazione piuttosto recente. I ladri, in questo caso, per entrare hanno usato probabilmente una scheda, grazie alla quale aprire l’uscio principale. Si tratta dell’unica ipotesi plausibile, perché la polizia scientifica, durante il sopralluogo, non ha trovato segni d’effrazione. Il proprietario di casa ha denunciato il furto di tre orologi di valore, uno dei quali per 5mila euro, l’altro per 3mila e il terzo ancora da quantificare.

Un secondo furto è avvenuto in una zona semicentrale, un’abitazione di via Capitano Ritucci. Qui i ladri sono riusciti a portare via contanti per circa 2mila euro, dopo essere entrati da una finestra. Hanno anche scassinato una cassaforte, dentro la quale, però, non c’era praticamente alcunché di valore. Il proprietario di casa, un carabiniere in congedo, temeva soprattutto che gli fosse stata portata via la pistola detenuta in casa. In realtà, l’arma, che inizialmente sembrava scomparsa, è stata ritrovata.

Gli altri due furti sono avvenuti, anche in questo caso, alla periferia estrema di Lecce, ma in direzione nord. Uno in via Antonio Amantea, alle spalle di via Taranto, l’altro in via Mario Moscardino, zona Salesiani. I malviventi, anche in questi due casi, sono entrati forzando alcune finestre, portando via monili per un valore piuttosto esiguo. In tutti i casi, indaga la polizia.