Emergenza attentati in città: quattro auto e un negozio devastati dal fuoco
Paura tra la notte e l'alba, a Lecce per due raid incendiari. Sul luogo dell’accaduto sono intervenuti i vigili del fuoco del comando provinciale e le forze dell’ordine
LECCE – Emergenza attentati incendiari: altre quattro auto e un'attività commerciale devastati dal fuoco nelle ultime ore. Pochi minuti dopo le 5, infatti, un rogo ha distrutto i mezzi che si trovavano parcheggiati in via Antonio Zimbalo, a Lecce, nei pressi del discount "Lidl" di via Taranto. Il fuoco è partito inizialmente da una Citroen C5, intestata a un ex dipendente della Polizia di Stato in pensione, in passato in servizio fuori città.
Le fiamme si sono propagate velocemente ad altre quattro auto, coinvolgendo, lievemente, anche un quinto mezzo. A riportare i danni più ingenti, oltre alla vettura del pensionato, una Mercedes Classe A andata completamente distrutta. Ma non è tutto. L’accaduto ha arrecato conseguenze notevoli anche a una tubatura della zona: a causa dell’incendio, infatti, si è verificata una fuoriuscita di gas.
Immediato l’intervento del 115 e del personale della ditta specializzata per riparare il guasto e contenere le conseguenze. Sul luogo dell’accaduto, i vigili del fuoco del comando provinciale, assieme agli agenti di polizia della sezione volanti e ai colleghi della squadra mobile leccese. Anche un esercizio, in via Francesco Petrarca, nei pressi di Piazza Ludovico Aristo, è stato avvolto dal fuoco, fatto divampare da ignoti. Si tratta di una attività che si occupa della riparazione di piccoli elettrodomestici, “C.a.e”.
I malviventi hanno cosparso di liquido infiammabile l’uscio dell’esercizio e poi hanno appiccato il fuoco. I danni, fortunatamente, non sono ingenti: l'infisso metallico è stato annerito dal fumo e dal calore e il marmo dell’uscio leggermente danneggiato. Il personale della questura leccese, dopo un primo sopralluogo, ha già recuperato diversi filmati nei quali i piromani sarebbero stati immortalati. Gli inquirenti sperano in una svolta a stretto di giro di posta, per incastrare gli autori del raid incendiario. L’ennesimo, negli ultimi giorni, nel nord Salento.