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Cronaca Racale

Banda della 156 scatenata: a segno due rapine in meno di un'ora

Il primo assalto al Sigma di Acquarica del Capo, il secondo al Conad Margherita di Racale. Due compagnie dei carabinieri a caccia su tutto il territorio. Erano in quattro armati e incappucciati

LECCE – Due assalti di fila, armi in pugno, e pure un paio di colpi esplosi in aria. A salve, per fortuna. E non per uno stravagante modo di esultare sotto botte di adrenalina, ma per tarpare le ali a un inseguitore. Un anziano, con il senso della giustizia tatuato nell’anima.

Mancano i cavalli e la stella di latta, e lo scenario sarebbe quello del Far West. In realtà, è il ridente Salento, fra Capo di Leuca e dintorni, in un sabato sera post ferie pasquali e in uno scenario in cui la microcriminalità non arretra nemmeno dopo arresti e denunce a raffica. Per uno in cella, un altro riapre le danze. Quindi, ecco una veloce Alfa Romeo 156 scura in fuga (rubata, sicuramente) ed ecco gazzelle dei carabinieri ad aprire la caccia grossa. In lungo e in largo.  

La banda è la stessa. Sono in quattro, hanno una o due pistole e gli immancabili cappucci. Scatenati, è dir poco. A cercare di stanarli, i carabinieri di Nucleo operativi e delle stazioni dipendenti da ben due compagnie, Tricase e Casarano. Una fitta rete per un coordinamento che strada facendo diventa unico, in cerca di convergere verso il luogo della fuga.  

I colpi, in rapida successione. Il primo, verso le 19,30, ad Acquarica del Capo. ll secondo a Racale, poco dopo le 20. Due centri divisi da circa 17 chilometri di strada. Percorsi a folle velocità per mangiare asfalto, ma con la fame di soldi. Pochi, maledetti e subito.

IMG-20160402-WA0036-2Ad Acquarica, va in scena il primo canovaccio: via Leonardo Da Vinci, in tre con i lineamenti coperti entrano nel supermercato Sigma. Uno si appollaia all’ingresso e vigila, altri due si avvicinano, un quarto è in auto. Il market, lo gestisce una donna di 38 anni. Spunta la pistola e c’è poco da fare. Addio incasso di una giornata di lavoro. I tre escono e saltano nell’Alfa. Il motore è acceso e già rombante. In un attimo, tutto finito.

Ad Acquarica, almeno.

Nemmeno il tempo di chiamare i carabinieri, che i quattro, forse non paghi, bruciano la strada e puntano dritto verso Racale. Obiettivo, il supermercato Conad Margherita di via San Giovanni Bosco. Vi arrivano poco prima della chiusura. Dentro, i dipendenti e ancora due clienti.

Seguendo un copione collaudato, uno resta nelle retrovie a fare da guardia, due fanno irruzione, il quarto attende a motore acceso. Spunta di nuovo la pistola. Addio a un altro incasso, oltre mille e 500 euro. Ma c’è un imprevisto. Uno dei clienti non se la tiene e li segue all’esterno. Il malvivente armato è nervoso, preme il grilletto e spara in alto. Due volte. Lui desiste. I carabinieri troveranno i bossoli di colpi a salve per terra. Fra i pochi elementi in loro possesso: in nessuno dei due market vi sono videocamere.

E intanto, da quel punto, alla periferia del paese, prendono la direzione di Torre Suda, verso la litoranea. Il buio li inghiottisce in chissà quale traversa di campagna. 

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