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Cronaca Racale

Denuncia choc: "Hanno tentato di violentarmi, poi mi hanno colpito con un ombrello"

Le chiamate a 118 e carabinieri della stazione di Racale dopo mezzanotte. Vittima una 37enne di nazionalità bulgara che avrebbe subito un tentativo di violenza da sei individui, fra cui un suo ex che le dovrebbe dei soldi. Uno di loro l'avrebbe anche pestata con un ombrello, sequestrato

RACALE – Era da poco trascorsa la mezzanotte quando è giunta una telefonata trafelata al 118. I sanitari avrebbero di lì a poco avvisato a loro volta i carabinieri della stazione di Racale, che hanno svolto un sopralluogo in un’abitazione del posto.

I fatti sono tutti ancora in fase d’accertamento. Molti i punti oscuri. Per ora ci sono le dichiarazioni di una donna, di nazionalità bulgara, 37enne. E le sue lesioni, su più parti del corpo. Con tanto di certificazione medica. Ma c’è di più. Non solo avrebbe subito violenti botte con un ombrello, in particolare sulla parte destra del corpo, ma sostiene anche di aver rischiato di essere violentata da più individui. E di averli comunque respinti.

Sei, in tutto, le persone che ieri sera avrebbero fatto capolino a casa sua. Tutti salentini, della zona. E fra queste anche un uomo che, in passato, avrebbe avuto una breve relazione con lei. Quest’ultimo punto sembrerebbe il nodo della questione, anche se aleggia ancora un certo mistero attorno alla vicenda.

Alla base di tutto, infatti, vi sarebbe un piccolo prestito di denaro. La donna straniera l’avrebbe elargito a questo suo ex (e presunto) spasimante, pretendendolo poi in ritorno. E proprio per tale motivo – sempre stando alla versione fornita dalla 37enne – questi si sarebbe presentato in casa sua, a Racale, ma con al seguito cinque amici.

La serata avrebbe a quel punto assunto una piega inattesa. Prima gli uomini avrebbero consumato marijuana. Poi, sebbene non ci sia stata violenza consumata (e questa è una certezza), avrebbero comunque tentato di palpeggiarla, venendo respinti, fino a essere cacciati via del tutto. Prima di uscire dalla scena, però, uno di questi le avrebbe assestato alcuni colpi sul corpo, usando un ombrello rimediato all’ingresso, procurandole lesioni guaribili in pochi giorni.

I carabinieri hanno sottoposto a sequestro l’ombrello, che sarebbe compatibile con il tipo di ferite riportate, e ascoltato la deposizione della donna bulgara. Il fascicolo è affidato al pubblico ministero Stefania Mininni che per il momento ha aperto un’inchiesta contro ignoti per tentata violenza sessuale e lesioni personali. I sei sono al momento in corso d'identificazione da parte dei militari, dipendenti dalla compagnia di Casarano. 

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