Il giorno di festa rischia di finire in tragedia: soccorsa 13enne quasi in coma etilico

SAN CATALDO (Lecce) – Il giorno di festa rischia di finire in tragedia: ragazzina di appena 13 anni soccorsa nel pomeriggio di ieri quasi in coma etilico. L’episodio, sul quale sono ora in corso degli accertamenti, si è verificato in uno stabilimento balneare di San Cataldo, la frazione marina di Lecce. Era in corso un party al quale hanno preso parte numerosi minorenni.

Per via dell’eccessiva assunzione di alcol - questa la prima ricostruzione - la 13enne sarebbe stata colpita da un malore intorno alle 17. Immediata la richiesta agli operatori del 118, accorsi sul luogo con l’ambulanza per prestare le prime cure. La ragazzina è stata accompagnata d’urgenza presso l’ospedale leccese “Vito Fazzi” dove si trova tuttora ricoverata e tenuta sotto osservazione. Gli accertamenti clinici hanno evidenziato un tasso alcolemico superiore ai 2 grammi per litro: poco al di sotto di 4, quantità che porta al coma etilico.

Il locale è stato raggiunto dalla polizia locale del capoluogo salentino per eseguire i controlli di natura amministrativa. Le indagini sono invece nelle mani degli agenti della questura leccese e dei colleghi della Scientifica, sopraggiunti per ulteriori approfondimenti. Da una prima ricostruzione, ancora frammentaria e incompleta, sembrerebbe che il gruppo di ragazzini si sia approvvigionato autonomamente di bevande, portandole all’interno del lido. Nonostante i conclamati, gravi danni cerebrali che l’alcol provoca a quell’età. Sono in corso altri accertamenti su eventuali responsabilità.

Galante: "Occorre intervenire"

Appresa la notizia, il capogruppo del Movimento 5 stelle in Regione Puglia, Marco Galante, sollecita la calendarizzazione dell’audizione in Commissione sanità per avere informazioni aggiornate sullo stato di applicazione delle disposizioni previste dal Piano di azione nazionale dipendenze. 

“Non si tratta purtroppo di un episodio isolato”, commenta Galante, parlando della vicenda di San Cataldo. “Questa volta è successo a Lecce, a inizio anno era accaduto a una ragazza di 11 anni in provincia di Bari e solo l’intervento tempestivo dei soccorsi ha evitato due tragedie”. Per Galante, si tratta di casi che dimostrano come si sia ulteriormente abbassata l’età media in cui i giovani si avvicinano per la prima volta ad alcool e droghe. Con il rischio di abusarne. “Non possiamo continuare a sottovalutare la questione – aggiunge –, serve agire tempestivamente”.

Il capogruppo dei pentastellati spiega che nel corso della Commissione sanità formalizzerà la richiesta di procedere all’istituzione di un tavolo di lavoro sulle dipendenze all’interno della Regione Puglia. A farne parte dovranno essere psicologi, docenti e operatori sanitari. Il compito: analizzare il fenomeno e assumere opportune iniziative di sensibilizzazione, come campagne informative sulle conseguenze derivanti dal consumo di alcolici e stupefacenti.

“Questo tavolo tecnico – spiega Galante – potrebbe costituire lo strumento per programmare le politiche dell’immediato futuro nel campo delle dipendenze. In linea con quanto previsto nel Piano di azione nazionale dipendenze 2022-2025 – prosegue –, come Regione, insieme a Comuni e Province, dobbiamo dare vita a iniziative di prevenzione delle dipendenze nel setting scolastico e innovare, ampliare e rendere omogenea la rete dei Servizi per le dipendenze, il monitoraggio dei canali digitali, l’identificazione precoce dei comportamenti a rischio correlati a internet e nuove tecnologie e identificare precocemente l’uso di nuove sostanze”.

“Bisogna entrare nelle scuole, parlare ai ragazzi e ai genitori, che spesso fanno fatica ad ammettere che c’è un problema e a chiedere aiuto a specialisti. Dobbiamo analizzare il fenomeno delle dipendenze sotto tutti gli aspetti – conclude il rappresentante del M5s, per dare vita a iniziative che possano essere realmente efficaci”.