rotate-mobile
Giovedì, 25 Aprile 2024
Cronaca Via Leuca

Trovato con soldi falsi nell’auto: nei guai organizzatore di incontri hot

Un 26enne di nazionalità romena fermato in città: ha giustificato la somma dicendo di dover comprare trattori, ma in realtà sfruttava le sue connazionali

LECCE – Posti di controllo allestiti in tutta la città e in periferia, nel giorno Santo.  Tra i conducenti sottoposti a verifica, un caso particolare. Fermato nella mattinata di Pasqua, viene trovato con un’ingente somma addosso: “Questi soldi mi servono per commerciare trattori in Romania”. Non solo quei contanti erano falsi, ma un 26enne è stato ritenuto responsabile di sfruttamento della prostituzione.

Tutto è cominciato intorno alle 10 di ieri, quando gli agenti di polizia hanno fermato un ragazzo a un posto di blocco in via Leuca, in città. Nell’auto, con targa rumena, il personale della questura ha rinvenuto una somma di oltre 4mila euro. Il 26enne ha dichiarato di non avere documenti, perché in partenza per la Romania. E non è tutto. Alcune delle banconote custodite nelle tasche del ragazzo erano palesemente false: il tutto è stato posto sotto sequestro. Alla richiesta di spiegazioni, il giovane cittadino straniero ha raccontato di utilizzare il denaro per l’acquisto di mezzi agricoli, da spedire in un secondo momento nella sua nazione d’origine. Versione alla quale, però, i poliziotti hanno creduto ben poco: a quel punto, infatti, è scattata una perquisizione nell’abitacolo.

A bordo dell’autovettura sono infatti spuntati alcuni annunci relativi ad incontri con ragazze in appartamenti di Lecce, con una sorta di “listino prezzi” scritto a penna che variava da euro 100 a euro 200, in base al tipo di prestazione richiesta. Sono anche spuntati i nomi di alcuni siti internet su cui si pubblicizzavano incontri e a due indirizzi presso i quali sarebbero stati utilizzati gli appartamenti per l’esercizio della prostituzione. E’ stata riscontrata immediatamente riscontrata la presenza in detti appartamenti di due giovani donne di nazionalità rumena, che hanno riferito di esercitare l’attività di prostituzione e di essersi registrate su un sito per incontri in città, rispettivamente con il nickname “Chanel” e “Belen”. Fornendo, peraltro, anche i numeri telefonici che avevano indicato nel sito.

In casa del 26enne rumeno, inoltre, vi era una connazionale di 20 ani, identificata e in possesso di un contratto di locazione per uso transitorio. Ma nella camera da letto della ragazza vi erano diversi preservativi tra gli effetti personali, oltre ad abbigliamento intimo abbastanza ricercato che ha fatto pensare ad un’attività di prostituzione.

Sul portale web, invece, gli agenti hanno verificato se fosse presente qualche ragazza identificata nella mattinata: nella pagina di Lecce, proprio in corrispondenza della prima foto apparsa, la ragazza presente all’interno dell’appartamento in cui risiede il 26enne. Inoltre, da un controllo del telefonino i poliziotti hanno accertato che vi erano diverse foto di una ragazza in abbigliamento intimo, da lui indicata come “amica”: stesse foto presenti sul sito indicato sotto il nome di “Luisa”. Il ragazzo è stato accompagnato in questura per ulteriori accertamenti e, al termine dei controlli, è finito nei guai per sfruttamento della prostituzione e per introduzione di monete falsificate.

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Trovato con soldi falsi nell’auto: nei guai organizzatore di incontri hot

LeccePrima è in caricamento