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Mercoledì, 24 Aprile 2024
Cronaca Rudiae / Via Domenico Acclavio

Raid dei ladri in casa, tra la refurtiva orologi e una pistola con munizioni

I malviventi forse non speravano nemmeno di riuscire a racimolare un bottino così "scottante". In un'abitazione di via Acclavio oltre a oggetti per un valore di circa 3mila euro, hanno scovato anche una calibro 7.65 con due caricatori. La polizia dà la caccia a due uomini

LECCE – Il colpo grosso non è tanto l’aver fatto razzia di cinque orologi, tutti pregiati e di varie marche, ma l’aver scovato anche una pistola calibro 7.65, perfettamente funzionante, con tanto di caricatori (due) e munizioni. Ed è così che un uno dei tanti furti in appartamento a Lecce si è trasformato in un vero e proprio caso, con una caccia all’uomo che, però, non ha dato esito.

I ladri, due in tutto, sono riusciti a svignarsela con lo scottante bottino. Non si sa se fossero in auto o a piedi. Il numero preciso, però, è noto perché a vederli è stato proprio il proprietario dell’abitazione che, rincasando, ha trovato i malviventi ancora sul posto. Purtroppo, però, erano ormai proprio nelle ultime fasi del furto e quindi hanno avuto gioco facile.

Tutto è avvenuto a metà mattinata in periferia. I topi d’appartamento si sono infilati in una casa al pian terreno all’interno di una delle palazzine di nuova edificazione di via Domenico Acclavio, traversa di via San Cesario, quasi al confine con il rione Aria Sana. Per entrare, hanno sfruttato la classica porta-finestra che si affaccia su di un giardino.

In particolare, mentre uno solo ha fatto ingresso in casa, dopo l'effrazione, il secondo si è piazzato all’esterno nella classica posizione di vedetta. Quello che i due non si aspettavano, però, era probabilmente proprio il ritorno del proprietario. Il “palo”, in preda al panico, deve essere riuscito ad avvisare il complice ancora in casa, perché mentre il primo è fuggito a gambe levate, dal lato opposto è sbucato il secondo uomo. Proprio quest'ultimo aveva con sé la refurtiva.

I due hanno preso direzioni diverse e alla vittima non è rimasto altro da fare che chiamare la polizia. Le volanti hanno tentato di rintracciare i fuggitivi, ma, essendo un’area periferica, tutto intorno è pieno di campagne e non è improbabile che siano fuggiti proprio attraverso i punti più impervi. Il proprietario di casa, nel frattempo, ha stilato l’inventario di quanto portato via. Ed ha notato la vistosa assenza degli orologi, per un valore totale di circa 3mila euro, ma anche della pistola e dei caricatori. Sul posto per i rilievi si è poi recata la scientifica. 

L’aspetto particolare è che non si tratta dell’unico furto di armi in abitazioni private degli ultimi tempi. A metà febbraio erano stati rubati una pistola e quattro fucili da una villetta di Montesardo, frazione di Alessano. Da un’abitazione alla periferia di Carmiano, invece, usata come deposito, sempre nello stesso mese sono stati sottratti ben diciassette fucili e cinque pistole. Quello di oggi, dunque, si può considerare quasi alla stregua di un “furtarello”, se posto al cospetto dei precedenti. Ovviamente, è solo un modo di dire. L'episodio spicca per gravità perché ora, nelle mani della microcriminalità, c’è un’arma in più in circolazione.        

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