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Cronaca Cursi

Rapina a mano armata nell'Eurospin di Cursi, due patteggiamenti e una condanna

Il cerchio si è chiuso, con tre condanne, attorno agli autori della rapina messa a segno il 19 agosto 2015 nell’Eurospin di Cursi. Luigi Panico, 37enne di Galatina, arrestato in flagranza di reato, è stato condannato a sei anni di reclusione dal gup Michele Toriello. I due complici hanno patteggiato

LECCE – Il cerchio si è chiuso, con tre condanne, attorno agli autori della rapina messa a segno il 19 agosto 2015 nell’Eurospin di Cursi. Luigi Panico, 37enne di Galatina, arrestato in flagranza di reato, è stato condannato a sei anni di reclusione dal gup Michele Toriello. Panico, assistito dall’avvocato Luigi Piccinni, ha confessato di essere uno degli autori della rapina. I due complici: Simone Luceri, 36 anni, e Angelo De Pascalis, 23enne, entrambi di Galatina (assistiti dall’avvocato Carlo Gervasi), hanno patteggiato una condanna rispettivamente a quattro e 3 anni e quattro mesi.

I fatti risalgono alla sera del 19 agosto, quando tre persone travisate e di cui una armata di pistola, fecero irruzione nel supermercato Eurospin a Cursi, e sotto minaccia dell’arma, si impossessarono della somma di 820 euro, dandosi alla fuga a bordo di una Fiat Uno rubata a Sogliano Cavour. Dopo la fuga i tre furono inseguiti dal proprietario, il quale riuscì a speronarli. L’autovettura dei malviventi si fermò nel centro abitato di Cursi. Panico fu bloccato da alcuni passanti mentre i due complici fecero perdere le proprie tracce nelle campagne circostanti.

Dopo aver arrestato Panico e aver visionato le immagini di sorveglianza dell’esercizio commerciale, il Nucleo operativo ha immediatamente stretto il cerchio sui uno dei due complici anche analizzando le frequentazioni del rapinatore, che lasciavano presuppore da subito che potesse essere Luceri, soggetto pluripregiudicato, uno dei due complici. Attraverso l’analisi dei tabulati telefonici e un’articolata attività tecnica, i militari sono arrivati anche al terzo complice, “quell’Angelo pilota” memorizzato sul telefono del Panico, che gli inquirenti ritengono essere il conducente della Fiat Uno utilizzata nella rapina. A Luceri e Panico, intanto, proprio nei giorni scorsi gli agenti di polizia del commissariato di Galatina hanno attribuito una serie di altre rapine successive a quella, per le quali sono stati nuovamente arrestati ai primi di dicembre. 

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