Rapina auto ad un anziano in piena notte: ventenne condannato a quattro anni
Emesso il verdetto nel processo abbreviato sull’episodio avvenuto il 28 ottobre 2020, in via Regina Margherita, a Salice Salentino. Il giovane rispondeva anche di due furti in due auto
SALICE SALENTINO - S’introdusse nell’abitazione di un anziano, a Salice Salentino, nel cuore della notte, e dopo averlo minacciato sostenendo di avere una pistola, s’impossessò delle chiavi della sua autovettura, una Volkswagen Golf, e si dileguò.
Ma la fuga non durò a lungo, perché l’auto fu ritrovata danneggiata dai carabinieri a Tuturano (frazione di Brindisi) e per lui iniziarono i guai.
Osama Abrouk, 21 anni di origine marocchina e residente a Salice Salentino, fu individuato come responsabile e accompagnato in carcere (dove è attualmente detenuto). Ieri è arrivata per lui una condanna a quattro anni e due mesi di reclusione, più duemila euro di multa e il risarcimento del danno per tremila euro alla vittima (parte civile con l’avvocato Antonio Di Candia).
Ma l’imputato nel processo discusso col rito abbreviato davanti al giudice Michele Toriello non rispondeva solo di questo episodio avvenuto il 28 ottobre 2020.
Quello stesso giorno, oltre ad impossessarsi della Golf, parcheggiata in via Regina Margherita, avrebbe “armeggiato” anche con altre due auto in sosta sulla stessa strada: avrebbe tentato di rubare un Fiat Doblò Cargo e non riuscendoci avrebbe preso una confezione di olio minerale per motori a scoppio, una torcia elettrica, una roncola metallica e varie monete per un importo complessivo pari a circa 10 euro, trovate nel mezzo; poi, si sarebbe appropriato di altre monete per un importo complessivo sempre di 10 euro circa in una Mercedes Benz Classe A, dove si sarebbe introdotto forzando una delle portiere posteriori.
Solo qualche mese prima del suo arresto, era finito nei guai perché non intendendo pagare alcune bottiglie di liquore in un market etnico di viale Marche, aveva finito per prendere a testate un dipendente.
Nella sentenza emessa dal giudice Toriello, l’imputato è stato condannato anche all’interdizione dai pubblici uffici per la durata di anni cinque e da quella legale per la durata della pena.
L’imputato era difeso dagli avvocati Pasquale Fistetti e Antonio Conserva.
