rotate-mobile
Cronaca San Pietro in Lama

Rapina finisce nel sangue: accoltellato un benzinaio

Efferata tentata rapina nel pomeriggio nello spiazzo del distributore di benzina Erg a San Pietro in Lama. Tommaso De Giorgi, di Nardò, è stato accoltellato durante la colluttazione da un bandito

In mattinata un assalto ad un distributore andato a segno e senza conseguenze, nel pomeriggio, tra le 16,30 e le 17, una tentata rapina in un'area di carburante si è conclusa nel sangue. Rapinatori senza scrupoli in azione nel primo pomeriggio nei pressi della stazione di servizio "Erg" alle porte di San Pietro in Lama, sulla strada che collega il capoluogo con la cittadina e un benzinaio, Tommaso De Giorgi, 39enne di Nardò, per nulla intimorito, ha reagito ai malviventi, beccandosi una coltellata sferrata da uno dei due rapinatori all'altezza dell'inguine di destra.

Ora si trova ricoverato nel reparto di Urologia all'ospedale di Copertino e guarirà in una trentina di giorni. Non è in pericolo di vita. I medici stanno operando, provvedendo a suturare la ferita profonda sei centimetri. Secondo le prime informazioni, la coppia di rapinatori avrebbe raggiunto la stazione di servizio a bordo di un'Opel Corsa di colore nero, agganciando l'unico operaio presente al momento dell'assalto nello spiazzo della stazione di servizio. A volto scoperto e con una baldanza spietata avrebbero brevemente confabulato con l'uomo prima di passare alle minacce e alla richiesta di lasciarsi consegnare l'incasso di giornata, rimasta inevasa.

De Giorgi ha tentato la fuga ma è stato raggiunto dai due rapinatori, con i quali ha ingaggiato una tremebonda colluttazione, culminata con una pugnalata sferrata all'altezza dell'inguine del 39enne. I banditi, dopo l'aggressione, si sono infilati in macchina per poi fuggire in direzione del centro abitato di San Pietro in Lama. Le urla del 39enne sono state raccolte da alcuni residenti che hanno notato il corpo dell'uomo stramazzato per terra. Tra l'altro dalla parte opposta della carreggiata sorge una rivendita di materiale agricolo. La stazione di servizio non è fornita di telecamere. Sull'efferata rapina finita nel sangue indagano i carabinieri della locale stazione coordinati dai militari della Compagnia di Lecce. Gli inquirenti, per raccogliere ulteriori elementi sul profilo dei manigoldi, sono in attesa di poter parlare con il benzinaio. Sulle prime, sembrerebbe che i banditi si esprimessero tradendo una cadenza locale.

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Rapina finisce nel sangue: accoltellato un benzinaio

LeccePrima è in caricamento