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Cronaca Monteroni di Lecce

Rapina nel market,“errore di persona”: assolto un 28enne

Il processo ha stabilito che l’imputato non fu complice dei due banditi che la sera del 7 aprile del 2020 fecero irruzione nella Coop di via Tagliamento, a Monteroni, riuscendo a fuggire con un bottino di mille euro

MONTERONI - Non fu lui a mettere a segno con altri due banditi, la rapina ai danni della Coop di via Tagliamento, a Monteroni.

In merito all’episodio, avvenuto il 7 aprile del 2020, l’accusa si è rivelata infondata per G.S., monteronese di 28 anni, nel processo che si è celebrato ieri con il rito abbreviato.

La giudice Alessandra Sermarini, in accordo con la pubblico ministero Rosaria Petroli e con l’avvocato difensore Stefano Pati, ha assolto l’imputato con la formula “per non aver commesso il fatto”.

Di quella rapina, invece, il processo di primo grado (sempre in abbreviato) ha sancito, lo scorso gennaio, la responsabilità di altri due individui, gli stessi che, dopo due mesi d’indagini, furono assicurati alla giustizia: Salvatore Saracino, 24enne di Taurisano, ed Emanuele Antonio Genovesi, 25enne di Monteroni, il primo condannato a 4 anni e 8 mesi di reclusione, il secondo a 3 anni e 4 mesi, ed entrambi al pagamento di una multa di 15mila euro.

Questi avrebbero fatto fatti irruzione nel market, poco prima della chiusura serale, e sotto la minaccia di una pistola costretto la commessa a consegnare l’incasso; arraffato il bottino, sui mille euro, si sarebbero dileguati su una Matiz Chevrolet.

Nonostante i banditi avessero la testa coperta dal cappuccio della felpa e il volto da mascherina e sciarpa, i carabinieri della stazione locale e della sezione operativa della compagnia di Lecce, riuscirono a risalire alla loro identità, soprattutto grazie alla visione dei filmati ripresi dalle telecamere di videosorveglianza.

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