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Cronaca Squinzano / Via San Vincenzo

Pestano un benzinaio per rapinarlo. Esplodono colpo in aria, ma perdono il fucile

In quattro, poco prima delle 13, hanno inseguito e bloccato il titolare di una stazione di servizio di Squinzano, costringendolo a consegnare l'incasso della giornata. Prima di fuggire, un proiettile ha raggiunto l'auto della vittima, picchiata dai malviventi

SQUINZANO – Devono averlo tenuto d’occhio durante le ultime operazioni di chiusura dell’attività del suo distributore di carburanti Agip, a Squinzano. Lo hanno seguito pazientemente, attendendo il momento opportuno per sorprenderlo di spalle. In quattro, tutti con il volto travisato, hanno atteso che il benzinaio scendesse dalla sua Fiat 500, nuovo modello, per poi fermarlo, poco dopo, in via San Vincenzo, puntandogli un fucile contro.

E’ probabile che la vittima, Luigi Mazzotta, si stesse recando presso la filiale della banca Unicredit, che si trova nelle vicinanze della strada in cui è stato messo a segno il colpo, proprio alle spalle dell'ufficio postale della cittadina, per versare i ricavi della giornata di lavoro.

L’uomo, alla vista della banda che lo aveva raggiunto alla guida di una Fiat Stilo di colore grigio, è stato costretto a consegnare la somma di denaro custodita nelle sue tasche – l’incasso della mattinata ancora in fase di quantificazione, sebbene dovrebbe aggirarsi attorno a quache migliaia di euro  - e terrorizzato, ha sperato che i malviventi si allontanassero in fretta. Ma questi ultimi, invece, sembrerebbe di proposito, hanno fatto partire un colpo di arma che, esploso per aria, ha raggiunto la fiancata del veicolo dell’uomo, e forando persino il vetro della finestra di un'abitazione della zona. Un'azione eseguita per esortare l'esercente,  a scendere dall'auto. Ma l'efferatezza delle intenzioni dei quattro non si è esaurita lì. Il proprietario della stazione di servizio è stato infatti aggredito e pestato, e lasciato in stato di choc dal gruppo.

Momenti di terrore in centro

Probabilmente spaventati dallo stesso gesto, hanno imboccato la via di fuga, procedendo in direzione della strada statale, non si sa nelle direzione nord, verso Brindisi, o qualche arteria di campagna. Al momento della folle corsa, però, i rapinatori hanno perso l’arma utilizzata sul posto, forse lasciata di proposito per non sobbarcarsi rogne durante il cammino. Poi immediatamente recuperata dai carabinieri della stazione locale e dai colleghi della compagnia di Campi Salentina, accorsi sul posto per avviare le indagini e le ricerche dei quattro, prima che possano pianificare altre rapine simili.

Appena quattro giorni addietro, una banda composta da quattro individui, si era impossessata di un furgone che, da San Pancrazio Salentino, era diretto a San Donaci, trasportando sei braccianti agricole dirette al lavoro nei campi. In quell’occasione, con modalità analoghe, i balordi minacciarono il conducente e le donne, per rubare quel Fiat Scudo, forse da impiegare in nuovi colpi. Gli inquirenti, che ora stanno setacciando tutta la zona, non escludono dunque si possa trattare degli stessi individui.

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