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Giovedì, 25 Aprile 2024
Cronaca Copertino / Via Mariano Cosimo, 81

Armati di fucile irrompono nella tabaccheria a tarda ora. Poi la fuga con 3mila euro

Intorno alle 22 di sabato, in tre si sono presentati presso la rivendita "Zizzari" di Copertino per mettere a segno una rapina. Approfittando dell'assenza di clienti, hanno minacciato la titolare e il figlio, riuscendo a dileguarsi con l'incasso della giornata. Indagano i carabinieri

COPERTINO – Intorno alle 22 di sabato, nonostante la tarda ora, i proprietari della tabaccheria “Zizzari” di Copertino,  si trovavano ancora all’interno dei locali, per le ultime operazioni prima della chiusura domenicale. Ma la loro presenza non è sfuggita ai malviventi che, armati di fucile a canne mozze, hanno preso d’assalto l’attività, fuggendo con un bottino che dovrebbe aggirarsi su  circa tremila euro.

I componenti della banda hanno raggiunto la rivendita, al civico 81 di via Cosimo Mariano, a bordo di una Fiat Panda nuovo modello, di colore chiaro. Uno dei tre ha atteso nell’autovettura mentre gli altri due complici hanno fatto irruzione nel negozio con l’arma in pugno e il volto coperto da cappucci. Minacciando la titolare e il figlio, unici presenti al momento della rapina, sono riusciti a farsi consegnare i contanti guadagnati in una giornata di onesto lavoro, custoditi nel registratore di cassa.

L’azione è durata pochi minuti: ottenuta la somma di denaro, si sono dileguati all’esterno, i in direzione del veicolo che li attendeva e dove sono montati per poi sparire a gran velocità. Alcuni testimoni hanno notato il mezzo sfrecciare in zona, per poi imboccare la via che conduce alla periferia di Copertino, nei pressi dell’ospedale della cittadina.

Assieme al tragitto percorso, gli individui che hanno assistito all’accaduto hanno anche fornito  il modello dell’auto utilizzata per il colpo e altri dettagli che ora sono al vaglio degli inquirenti. L’attività investigativa è nelle mani dei carabinieri della tenenza di Copertino e dei colleghi della compagnia di Gallipoli: i militari dell’Arma cercheranno, infatti, di ricostruire l’episodio, attraverso le testimonianze e le immagini, sperando di individuare i responsabili prima che possano mettere a segni altre rapine.

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