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Cronaca Stadio / Via Gentile

In due su una moto, pistola alla mano: colpo in tabaccheria e via con il bottino

I malviventi hanno agito intorno alle 20. Nell'esercizio c'erano due persone: il fratello di uno dei proprietari e un collaboratore, il giornalista Cosimo Carulli, portavoce di Gabellone. Bottino in fase di quantificazione. Sul posto sono intervenuti gli agenti della sezione volanti

LECCE – Erano passate da poco le 20 di sera quando i presenti nella tabaccheria De’ Monti, Cosimo Carulli, collaboratore, e Massimo Capilungo (quest'ultimo fratello di Marco, il proprietario, assente oggi per altri impegni*), si sono trovati totalmente in balia di un paio di rapinatori.

Giovani, nervosi e scalmanati, quindi si presuppone alle prime armi, fra bestemmie e parolacce in dialetto, hanno aggredito le vittime cogliendole di sorpresa, per sottrarre i soldi contenuti nel registratore di cassa. Non paghi, hanno anche strappato dalla tasca di Capilungo il portafogli. Solo dopo si sono dileguati in tutta fretta, quasi certamente con una moto.

Il mezzo non è stato visto, perché posteggiato in una via laterale. Quasi certamente si trovava in via Giovanni Gentile, strada piuttosto buia, affinché non desse nell’occhio. Il forte rombo nel momento in cui si è allontanato, però, è stato udito chiaramente in particolare da Carulli, una volta uscito all’esterno, ancora sotto choc, per cercare di capire in quale direzione fossero fuggiti.  

Uno di statura normale, l’altro basso, entrambi con caschi integrali per non farsi riconoscere: questo il sommario identikit fornito agli agenti di polizia, sopraggiunti con due volanti per un primo sopralluogo. Altre auto in città hanno provato a fare ricerche in zona, ma con l’ovvia difficoltà di non sapere bene che tipo di veicolo a due ruote cercare: né modello, né colore. Nulla.

DSCN2555-2I due, quindi, per ora l’hanno fatta franca, ma non è detta l’ultima parola. Le videocamere di sorveglianza interne hanno immortalato l’intera sequenza e potrebbero tornare utili agli investigatori.

Resta comunque sempre il problema di riconoscere qualche dettaglio dei volti per via del casco.

Carulli, nel momento in cui i due hanno fatto irruzione, si trovava di spalle. Stava sistemando alcuni pacchi di sigarette sugli scaffali alle spalle del bancone. Ha fatto solo a tempo a vedere uno dei due malviventi spingere bruscamente Capilungo verso il muro, poi s’è ritrovato a sua volta le mani addosso.

Uno dei rapinatori l’ha spinto con forza per avere lo spazio d’infilare le mani nel cassetto e agguantare le banconote. Entrambi erano armati, uno di un piccolo coltello, forse un taglierino, l’altro di una pistola (impossibile dire se giocattolo o meno). Nessuna delle due vittime è stata in grado di reagire, tanta la rapidità in cui si sono verificati i fatti.     

La tabaccheria De’ Monti prende il nome dal piazzale sul quale si affaccia, in zona Settelacquare, quindi nelle vicinanze del mercato. Già in passato è finita in diverse occasioni nel mirino di rapinatori. Tuttavia, per Cosimo Carulli, che è peraltro un volto noto in città, giornalista sportivo e, negli ultimi anni, portavoce del presidente della Provincia Antonio Gabellone, e gli altri, è stato il “battesimo”.

L’attività, infatti, è stata rilevata proprietari da diverso tempo. Sul posto, oltre alla polizia, è intervenuta anche un'auto de "La Velialpol". Il bottino è in via di quantificazione. 

* Errate corrige rispetto alla precedente versione: il titolare è Marco Capilungo.

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