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Cronaca Racale

Rapina di un automobilista con “cavallo di ritorno”: una condanna a sei anni

Emessa ieri la sentenza nel processo che vedeva imputata una 31enne per l’episodio avvenuto il 20 ottobre 2019 a Racale. Rispondeva anche di tentata estorsione ed evasione

RACALE - E’ stata condannata a sei anni di reclusione la donna accusata di aver rapinato un giovane automobilista e di aver poi tentato di estorcergli denaro. Si tratta di Ines Stemerra, 31enne di Racale che rispondeva anche del reato di evasione, poiché all’epoca dei fatti, era ai domiciliari.

La sentenza è stata emessa ieri dalla seconda sezione penale del tribunale di Lecce, presieduta dal giudice Pietro Baffa, a fronte di una richiesta di condanna a due anni e mezzo, avanzata dalla sostituta procuratrice Maria Vallefuoco.

L’episodio risale alla notte del 20 ottobre del 2019, in via Mazzini, a Racale. Qui, un giovane del posto, fu bloccato, mentre era alla guida dell’auto, una Ford Fiesta, da due sconosciuti disarmati che volevano impossessarsi dei suoi soldi; il malcapitato riuscì a fuggire a piedi, portando con sé le chiavi del mezzo.

Alla fine, i malfattori riuscirono ad appropriarsi solo del libretto di circolazione e, nelle ore successive, contattarono telefonicamente (attraverso il numero di cellulare annotato su un foglietto trovato nell'abitacolo) il proprietario per proporgli la consegna di 150 euro in cambio della restituzione del maltolto. Le indagini condotte dai carabinieri consentirono di identificare e arrestare (su ordinanza di custodia cautelare) come responsabili Stamerra e un suo compaesano di 49 anni. La posizione di quest’ultimo, in seguito, però, sarebbe stata archiviata, mentre la donna è finita a dibattimento.

Non appena saranno depositate le motivazioni (entro 15 giorni), l’avvocato difensore Claudio Miggiano proporrà ricorso in Appello.

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