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Venerdì, 29 Marzo 2024
Cronaca Porto Cesareo

"Mamma aspettami qui, compro le sigarette". E invece compie una rapina

Luca Zuccalà, 19 anni, di Copertino, è stato arrestato ieri dai carabinieri. Aveva rapinato 300 euro al titolare del bar-tabacchi "La baia", in località "La Strea", a Porto Cesareo. Così mentre la madre lo attendeva in auto lui compiva il colpo

PORTO CESAREO – “Aspettami qui, vado a comprare le sigarette e torno subito”. Una frase come tante, rivolta alla propria madre mentre i due si trovano in auto, vicino ad un bar tabacchi. E la donna, alla guida del mezzo, che mai avrebbe potuto immaginare con quale idea invece s’era alzato il figlio dal letto, ieri mattina, Luca Zuccalà, 19 anni, di Copertino, arrestato dai carabinieri della stazione di Porto Cesareo con l’accusa di rapina aggravata poco prima di mezzanotte. Trecento euro il bottino. 

Tutto è iniziato quando il ragazzo ha chiesto alla madre di accompagnarlo presso una tabaccheria della marina ionica per comprare un pacchetto di sigarette. E così, quando l’auto con a bordo madre e figlio è giunta nei pressi del bar-tabacchi “La baia”, in località “La Strea”, ha chiesto alla donna di aspettarlo, il tempo di acquistare un pacchetto di sigarette. Già. Luca Zuccalà CC Porto Cesareo-3

Entrato nella tabaccheria il 19enne ha chiesto le sigarette, come fosse un normale cliente, a volto scoperto, ovvio. Ma improvvisamente ha estratto dalla tasca un piccolo coltello da sub, ha sorpreso il titolare del negozio, che lo ha immobilizzato con un braccio intorno al collo; poi, avrebbe puntato il coltello alla gola della vittima. A quel punto, il figlio del titolare, lì in quei concitati momenti, non ha potuto fare altro che prelevare dalla cassa  circa trecento euro per consegnarli al rapinatore. 

Poi, ha subito imboccato l’uscita, minacciando di morte le vittime qualora avessero dato l’allarme. Quindi è risalito a bordo dell’auto, come se nulla fosse, dove lo attendeva la madre, ignara di tutto. Nel frattempo il titolare del bar tabacchi ha telefonato al 112 per denunciare quel che gli era accaduto. 

I carabinieri della stazione di Porto Cesareo, congiuntamente ai colleghi della compagnia di Campi Salentina, hanno avviato  immediatamente le indagini, visionando per prima cosa le immagini registrate dal sistema di sorveglianza a circuito chiuso collocato nel bar tabacchi, oltre che ascoltare le testimonianze. 

Proprio questi elementi hanno consentito ai militari di orientare le indagini su Luca Zuccalà. Sono scattate così le ricerche e nel corso di un servizio di osservazione nei pressi della sua abitazione, il ragazzo è stato individuato e bloccato poco prima della mezzanotte. E per lui si sono aperte le porte del carcere di Lecce. 

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