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Cronaca

“Dammi i soldi” e le puntò contro un coltello: quattro anni al rapinatore

Arriva una nuova condanna (in abbreviato) per Luigi Felice, di San Donato. E’ stato riconosciuto responsabile di due rapine a Calimera, una tentata in un supermercato, e l’altra messa a segno in un bar

SAN DONATO - Fece irruzione nel supermercato Pam, di via Roma a Calimera, e cercò di impossessarsi del denaro custodito nella cassa puntando il coltello (con lama di 8 centimetri) contro la dipendente che però riuscì a fuggire e a chiedere aiuto, facendo sfumare il colpo. Quell’individuo per l’accusa è Luigi Felice, il 33enne di San Donato Di Lecce, già noto alle aule di giustizia per vicende analoghe.

Al suo curriculum ieri si è aggiunta una nuova condanna a quattro anni di reclusione, più 1.800 euro di reclusione. La sentenza (in linea alla richiesta del pubblico ministero Paola Guglielmi) è stata emessa dal gip Michele Toriello, dinanzi al quale l’imputato rispondeva nel processo abbreviato non solo della tentata rapina nel supermercato, avvenuta lo scorso 11 giugno, ma anche di quella messa a segno un mese prima (il 18 maggio) nel “Bar Tiziano” di Piazza del Sole, sempre a Calimera, dove prese per il braccio la barista e armato di coltello la minacciò di consegnargli l’incasso che era di 2.800 euro.

L’imputato era difeso dall’avvocato Giuseppe De Luca.

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