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Giovedì, 28 Marzo 2024
Cronaca San Cesario di Lecce

Rapinatore seriale condannato a 4 anni di reclusione

Aristide Caputo, 33enne di San Cesario, è accusato di essere l´autore di tre rapine compiute ai danni di una tabaccheria e un supermercato del sua città natale. Caputo era stato arrestato il 4 giugno

LECCE - Quattro anni a seguito di giudizio con rito abbreviato, è questa la sentenza di condanna per Aristide Caputo, 33enne di San Cesario, accusato di essere l´autore di tre rapine compiute ai danni di una tabaccheria e un supermercato del sua città natale. Caputo era stato arrestato lo scorso 4 giugno su ordinanza di custodia cautelare emessa dal gip del tribunale di Lecce. La sentenza è stata emessa questa mattina dal gup Annalisa De Benedictis. L´accusa, il pubblico ministero Francesca Miglietta, aveva chiesto una condanna a 8 anni.

Le rapine furono messe a segno tra la fine di marzo e l´aprile del 2010. Due i colpi messi a segno nella stessa tabaccheria, sita in via Dante, la sera del 24 marzo e quella del 4 aprile, data in cui fu rapinato anche l´Eurospin che si trova in via Sardegna, a San Cesario di Lecce.

Il modus operandi del "rapinatore solitario e seriale" sarebbe stato sempre lo stesso: avrebbe raggiunto i luoghi delle rapine con un ciclomotore rubato, facendo poi irruzione con il volto coperto e armato di una pistola (risultata poi un´arma giocattolo). Nel primo caso l´uomo minacciò la commessa della tabaccheria di via Dante 73, che gli consegnò circa mille e 400 euro in contanti, l´incasso dell´intera giornata, facendo perdere le proprie tracce Un paio di settimane dopo, la sera del 4 aprile, furono compiute altre due rapine, a distanza di pochi minuti l'una dall'altra. Poco dopo le 20 Caputo avrebbe rapinato la stessa tabaccheria, fuggendo con circa mille euro. Non contento, il 33enne si sarebbe diretto in via Sardegna, rapinando in questa occasione l´Eurospin, facendosi consegnare dalla commessa 700 euro.

Partendo dal ritrovamento dello scooter, risultato poi rubato, i carabinieri raccolsero, attraverso indagini rapide e complesse, una lunga serie di indizi che hanno portato ad Ariste Caputo: fisonomia, vie di fuga utilizzate e abbigliamento. Nell´abitazione del 33enne, infatti, furono trovati e sequestrati alcuni vestiti compatibili con le descrizioni fornite dalle vittime. A incastrare Caputo furono poi le immagini delle videocamere di sorveglianza dell´Eurospin. Caputo è difeso dall´avvocato Massimiliano Petrachi. La direzione dell´Eurospin si è costituita parte civile con l´avvocato Piero Coluccia.

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