rotate-mobile
Sabato, 20 Aprile 2024
Cronaca

Rapinatore ucciso dal vigilante, al via il processo

Si è aperto oggi, dinanzi ai giudici della Corte d'Assise di Lecce, il processo Crocefisso Martina, 46enne di Torchiarolo, vigilante in servizio a Campi Salentina, accusato di omicidio volontario

LECCE - Si è aperto oggi, dinanzi ai giudici della Corte d'Assise di Lecce, il processo Crocefisso Martina, 46enne di Torchiarolo, vigilante in servizio a Campi Salentina, accusato di omicidio volontario per aver provocato la morte di Marco Tedesco, 28 anni, il 24 gennaio 2007.

Quel giorno Tedesco, insieme ad altri tre complici, aveva appena rapinato il bar di una stazione di servizio della Q8 sulla superstrada tra Lecce e Brindisi, all'altezza dell'uscita per Campi Salentina. I quattro, a bordo di una Y10 e di una Fiat Panda, sfondarono con le auto l'ingresso del bar e portarono via alcune stecche di sigarette e del denaro contante. La rapina si trasformò, però, in tragedia. Scattò l'allarme e sul posto intervennero due guardie giurate: con Crocefisso Martina, unico imputato, c'era Francesco Colofeo, di Lecce, che è stato già prosciolto. Marco Tedesco fu raggiunto dalla scheggia di una pallottola esplosa a scopo intimidatorio. Non ebbe scampo e morì poco dopo.

Inizialmente l'imputato era stato rinviato a giudizio per omicidio colposo ed eccesso di legittima difesa dinanzi al giudice monocratico della sezione distaccata di Campi Salentina. Il giudice del Tribunale di Campi, Stefano Sernia, decretò invece la sospensione del processo, chiedendo (in un'ordinanza) all'allora sostituto procuratore Maria Cristina Rizzo (oggi procuratore della Repubblica per i minorenni) di modificare il capo d'imputazione in omicidio volontario, rinviando pertanto gli atti per competenza. Secondo il giudice, infatti, Crocefisso non sparò in aria come ha sempre sostenuto, bensì ad altezza d'uomo e quindi per uccidere.

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Rapinatore ucciso dal vigilante, al via il processo

LeccePrima è in caricamento