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Cronaca Racale

Rapinatori scatenati contro i turisti, sparano in aria

A bordo di una Lancia Libra mettono a segno due colpi. Vittime una coppia di villeggianti piemontesi e un giovane dipendente presso un albergo. I malviventi hanno dai 20 ai 25 anni. Tra loro un 17enne

RACALE - Momenti di terrore per una coppia di turisti piemontesi in villeggiatura presso una residenza estiva a Torre Suda, Marina di Racale, vittime di una rapina, alle 2.15 di notte, compiuta da quattro ragazzi, di cui uno 17enne. E per fare intendere la loro determinazione ai villeggianti, che non dimenticheranno facilmente le vacanze nel Salento, uno di loro ha esploso un colpo di pistola in aria allo scopo di convincere i due a farsi consegnare il denaro contante.

Ma non è finita qui. Portato a termine il primo colpo, la banda ha messo a segno un'altra rapina, esattamente mezz'ora dopo, questa volta a Torre San Giovanni. Vittima, un giovane del luogo, che rientrava a casa dopo avere terminato il turno di lavoro presso un albergo del posto.

Ma, all'alba, i militari del Nucleo operativo e radiomobile della compagnia di Casarano, diretti dal tenente Gaetano Roberto Mitola - che ha coordinato le ricerche dei tre presunti rapinatori setacciando tutta la zona insieme ai colleghi delle stazioni di Ugento e di Melissano -, hanno raggiunto e arrestato Mario Antonio Pizzi, 25enne, Simone Barbetta, 20 anni, Marco Macri, 23enne e un 17enne, tutti di Melissano. Tutti dovranno rispondere di rapina aggravata in concorso.

Ma andiamo per ordine. Intorno alle 2.15 i quattro raggiungono a bordo di una Lancia Libra l'abitazione della coppia di turisti piemontesi a Torre Suda. Riescono a trovare un varco nell'abitazione e quando si trovano di fronte le vittime uno di loro avrebbe esploso un colpo di pistola in aria, a scopo intimidatorio, costringendo la coppia, sotto la minaccia dell'arma, a farsi consegnare tutto il denaro in contante presente nell'abitazione. E' stata la donna che ha soddisfare la pretesa dei rapinatori con 100 euro, la somma di denaro disponibile al momento. Arraffato il bottino, i malviventi si sono dileguati facendo perdere proprie tracce.

Alle 2.40, come detto, si spostano a Torre San Giovanni. Lì fermano per strada un giovane del luogo che rientrava a casa dopo avere terminato il turno di lavoro presso una struttura ricettiva. Stessa dinamica. Sotto la minaccia della pistola, la banda si è fatta consegnare il marsupio del giovane, contenente documenti e denaro contanti. Poi via, a bordo della Lancia Libra.

E a quel punto sono entrati in azione i carabinieri. Che sulla scorta delle informazioni raccolte dalle vittime hanno disposto posti di blocco in tutta la zona. L'attività info-investigativa ha fatto il resto. E così i militari sono riusciti a individuare la banda a Porto Rosso, nei pressi della Marina di Alliste.

Bloccata l'auto, i malviventi sono stati immediatamente sottoposti a perquisizione veicolare e personale. I carabinieri hanno quindi rinvenuto, addosso ad uno dei quattro, una pistola scacciacani - fedele riproduzione dell'arma in dotazione alle forze di polizia - con 3 colpi presenti nel caricatore, di cui uno in canna. Quanto basta. Lancia Libra, pistola, colpi sequestrati e per i tre maggiorenni si sono aperte le porte del carcere di Lecce, mentre per il 17enne quelle del centro di prima accoglienza per minori.

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