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Venerdì, 29 Marzo 2024
Cronaca Matino

Tenta rapina in pizzeria, poi minaccia i carabinieri con la pistola

Un 28enne è finito in manette con l'accusa di tentata rapina ai danni di un ristoratore. Alla vista dei militari, ha puntato loro l'arma. Un secondo commerciante, è stato vittima di un altro colpo messo a segno nella notte

MATINO - Come molti altri, durante i giorni di festa, si è presentato presso una pizzeria di Matino, ordinando alcune pizze. L'aspetto anomalo, però, sta nel fatto che il cliente, in quelle occasioni, si è sempre rifiutato di pagare. Ma Roberto Cavallo, 28enne del posto, ieri sera non si è più accontentato delle sole pizze. Ostentando intenzioni poco rassicuranti, avrebbe aggredito il titolare dell'attività e la moglie, addetta alla cassa. Con intimidazioni e minacce di morte, pistola in mano, estratta dal proprio giubbotto, ha intimato alle due vittime di esaudire le sue richieste.: altre pizze, a costo zero. Allertati, da alcuni presenti, i carabinieri del nucleo radiomobile della compagnia di Casarano, hanno immediatamente raggiunto la pizzeria. CAVALLO Roberto-2

Alla vista dei militari, però, Cavallo ha puntato loro  l'arma. Da alcuni controlli, eseguiti successivamente, è emerso poi che la pistola era a salve, fedele riproduzione di quelle in dotazione alle forze dell'ordine, priva del tappo rosso e con 5 colpi nel caricatore. Scattate, inevitabilmente, le manette ai polsi del 28enne, arrestato in flagranza di reato con l'accusa di tentata rapina, Cavallo è stato condotto presso il carcere di Lecce.

A Torre Lapillo, la nottata non è stata di certo più tranquilla. Poco prima dell'una, quando il ristorante-pizzeria "Torre Lapillo", nella zona degli stabilimenti balneari, si avviava alla chiusura, due uomini col volto coperto, si sono introdotti nei locali, con intenzioni tutt'altro che benevole. Sotto la minaccia di un fucile a canne mozze, oltre che di una pistola, si sono fatti consegnare dal titolare la somma di 300 euro, custodita nel registratore di cassa.

2 (Medium)-4Si sono poi dileguati a piedi, facendo perdere le proprie tracce. Sul posto sono giunti i carabinieri della stazione di Porto Cesareo, assieme ai colleghi del nucleo operativo e radiomobile della compagnia di Campi Salentina, per raccogliere tutti gli elementi utili alle indagini, ed ascoltare i collaboratori della vittima, presenti durante il colpo messo a segno.

 

 

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