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Cronaca Trepuzzi

Sorpresi dai rapinatori armati sotto casa, due colpi in poche ore

L'episodio più recente è avvenuto questa notte, nelle campagne fra Trepuzzi e Squinzano. Un uomo ha raccontato ai carabinieri di aver consegnato 500 euro e un orologio. L'altro a Casarano: vittime sono un ristoratore e la moglie

 

LECCE - Due rapine messe a segno, con un comun denominatore: entrambe sarebbero state eseguite sotto casa dei rispettivi proprietari, a Trepuzzi, come a Casarano. Una è avvenuta intorno alle 2 del mattino di oggi, l’altra a cavallo fra domenica e lunedì. L’episodio più recente, quello del nord Salento, riveste peraltro un carattere di totale singolarità, per l’inusuale dinamica. Un uomo che risiede in una zona di aperta campagna, in un podere fra Trepuzzi e Squinzano, in una delle strade comunali che costituiscono il cosiddetto “percorso della salute”, fra gli ulivi secolari salentini, ha telefonato ai carabinieri per denunciare un episodio che l’avrebbe visto sfortunato protagonista. 
Questi, infatti, dopo una nottata trascorsa a Lecce, ritornato verso casa, in una zona piuttosto isolata, proprio davanti all’ingresso, sarebbe stato avvicinato da due persone incappucciate. Uno, stando al racconto, avrebbe persino imbracciato un fucile a canne mozze, mentre l’altro non sarebbe stato armato. I due sarebbero arrivati a piedi e allo stesso modo si sarebbero allontanati. Non è che chiaro se disponessero di qualche veicolo. Sta di fatto che, sotto minaccia dell’arma, ma senza usare altra forma di violenza, si sarebbero fatti “accompagnare” in casa, prima nel seminterrato, senza però prendere nulla, per poi ritornare al piano superiore e accontentarsi di un orologio e di 500 euro in contanti, e far perdere le tracce. Un’ipotesi è che volessero impossessarsi della moto dell’uomo, che però non si trovava sul posto. Sul caso indagano i carabinieri dipendenti dalla compagnia di Campi Salentina.  
L’altra storia arriva invece dal sud Salento. Anche in questo caso, alle 2 del mattino, ma di lunedì, al termine di una nottata di lavoro. Due individui, presumibilmente di giovane età, stando al look, hanno atteso marito e moglie, titolari della sala ricevimenti "Il sorriso", in contrada Pineta, tra Casarano e Matino, per ripulirli dall'incasso della serata.
Entrambi con il volto coperto, uno dei due armato di pistola, hanno teso l'agguato in via Solferino, luogo dell'abitazione di Pasquale Bono e consorte. Le vittime, che intimorite dall'escalation rapine, erano "scortate" da un paio di dipendenti, sono state aggredite dalla coppia di malviventi. Situazione poi degenerata in una vera e propria colluttazione tra Bono e i malviventi, che tenevano in ostaggio moglie e personale del ristorante. 
L'incasso della serata, contenuto in una borsa, si aggirava attorno ad una somma di poco più di 2 mila euro. Ce l'hanno fatta ad arraffare il denaro e si sono dileguati, lasciando nel terrore le vittime dell'ennesimo colpo messo a segno nella zona di Casarano. Sul posto sono intervenuti i carabinieri della compagnia locale, per indagare sull'accaduto, nel temtativo di individuare i responsabili.

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