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Cronaca

Regione e Trenitalia a confronto su Fse: "Spendere subito i soldi disponibili"

Incontro tra il governatore Michele Emiliano e l'amministratore delegato Barbara Morgante. Si è discusso anche dell'incidente avvenuto a Galugnano

LECCE – Il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, ha incontrato l’amministratore delegato di Trenitalia, Barbara Morgante. Tra gli argomenti in discussione, naturalmente, anche quello della sicurezza ferroviaria dopo l'incidente, per fortuna con pochissime e lievi conseguenze per i passeggeri, avvenuto alle porte di Galugnano martedì pomeriggio.

“Il sistema pugliese – ha dichiarato il governatore - è ancora sotto shock per l’incidente di qualche giorno fa e soprattutto di questo scandalo mostruoso delle Ferrovie Sud Est che per vent’anni sono state oggetto di una sorta di spoliazione e di una gigantesca cattiva gestione.  Per questo pensiamo di reagire in positivo, investendo con Trenitalia nella sicurezza del trasporto regionale e chiedendo alle Ferrovie dello Stato, oggi azioniste di Fse, di scrollarsi di dosso la tensione perché il denaro che è stato già messo a disposizione di Sud-Est sia immediatamente speso”.

“Voglio ricordare – ha precisato Emiliano - che è stata sospesa l’esecuzione di lavori già appaltati da Sud-Est sulle tratte oggetto dell’ incidente e che questa interruzione è dovuta alla questione fallimentare e non ad altre questioni: occorre darsi una scossa perché è evidente che così non si può andare avanti”.

Sulla vicenda interviene anche il consigliere regionale del M5S, Antonio Trevisi, componente della commissione Trasporti. L’esponente pentastellato fa riferimento a quanto dichiarato dal macchinista del treno 544,  secondo il quale lo scontro col convoglio 549 non si è potuto evitare per un guasto all’impianto frenante e per l’inefficacia del freno di stazionamento.

 “ Se fosse confermata la versione del macchinista in merito alle avarie dell'impianto frenante e del freno di stazionamento, si giustificherebbe la velocità acquistata dal mezzo che, tra l’altro, è uno di quelli presi a noleggio da FS e sarebbe sprovvisto, almeno per il momento, di dispositivo vigilante.

 “Da informazioni apprese - prosegue il consigliere salentino - sembra anche che i mezzi presi a noleggio da FS debbano seguire un iter di manutenzione che prevede interventi in officine non di proprietà di FSE, pertanto sia macchinisti che deposito locomotive non possono e non avrebbero potuto avere un riscontro effettivo su eventuali anomalie”.

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