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Sabato, 20 Aprile 2024
La storia / Lizzanello

Militare disperso e morto in guerra: ritornano a Lizzanello le spoglie

I resti mortali del finanziere Oronzo De Gesuè, vittima del secondo conflitto mondiale, verranno ricondotti nel comune d’origine e accolti con una cerimonia di commemorazione. Il sindaco: “Mai dimenticare”

LIZZANELLO – Disperso e morto durante la seconda guerra mondiale: ora le sue spoglie mortali ritornano a Lizzanello. Verranno riportate a casa, nella giornata di domani e con una cerimonia solenne, i resti mortali di Oronzo De Gesuè, giovane finanziere combattente, che sacrificò la propria vita per la Patria nel conflitto che ha segnato la storia del Novecento.

Nato a Lizzanello l’11 giugno 1923, si arruolò all’età di 18 anni in finanza e fu inviato di stanza a Bari. A causa della seconda guerra mondiale, venne spedito al fronte in Montenegro come effettivo al 2° battaglione dello stesso corpo. Nel 1943, dopo l’annuncio dell’armistizio, fu catturato dall’’esercito tedesco e deportato nel lager di Düsseldorf controllato dal Terzo Reich, dove fu condannato ai lavori forzati in miniera.

A causa delle condizioni di lavoro, al limite dell’umana sopportazione, si ammalò e il 19 novembre 1944, a soli 21 anni, si spense durante il ricovero nell’ospedale per i prigionieri di guerra di Gerresheim (quartiere di Düsseldorf).

Per tanto tempo fu considerato come uno dei tanti prigionieri di guerra italiani dati per dispersi in Germania sino a quando la famiglia non è riuscita a scoprire che il suo corpo era stato tumulato nel cimitero militare italiano d’onore di Francoforte sul Meno, gestito dal consolato italiano, avviando le pratiche per il rimpatrio e il ricongiungimento.

Finalmente il desiderio dei familiari di riportare a casa il loro caro congiunto diventa realtà: domani venerdì 11 novembre 2022, i resti mortali del finanziere giungeranno a Lizzanello per essere degnamente tumulati nel cimitero locale. L’accoglienza è prevista presso il monumento ai Caduti di Lizzanello alle 13 circa. Dopo i saluti istituzionali e una breve cerimonia di commemorazione, l’urna funeraria proseguirà verso il municipio, dove è stata allestita la camera ardente. Alle 15.30 circa il corteo funebre raggiungerà la chiesa matrice “Maria SS. Addolorata” per celebrare le esequie, officiate dal parroco don Francesco Morelli.

“Nonostante siano passati tanti anni dal secondo conflitto mondiale – dichiara il sindaco Costantino Giovannico -, non bisogna far cadere nell’oblio il sacrificio di chi ha donato la propria vita per la Patria. Grande riconoscenza agli eroi di tutte le guerre, caduti e dispersi come il nostro Oronzo De Gesuè, che, partito giovanissimo con tanti sogni nel cassetto e con la determinazione di svolgere l’attività di finanziere che tanto amava, finì recluso in un campo di concentramento nazista”.

“Oppresso e vessato come tanti altri italiani prigionieri di guerra – prosegue - si caricò sulle spalle la croce di una tragedia individuale e collettiva sino alla morte. Finalmente questo nostro eroe ritorna a casa sua, in quella terra, dove ha nutrito sogni di gloria infranti dagli orrori della guerra. Non possiamo restituirgli la vita, ma abbiamo il dovere morale di accoglierlo, onorarlo solennemente e tramandarne la memoria troppo a lungo negata”.

Per il sindaco si tratta di una “memoria indissolubilmente legata a un evento tragico che evoca, tuttavia, il coraggio e il valore di chi ha contribuito a rendere il nostro Paese libero e migliore. Sono circostanze del passato che ci devono indurre a riflettere sul senso della pace e a ripudiare la guerra nel presente e nel futuro”.

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