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Cronaca

“Estranea agli ambienti criminali”: dopo l’informativa la Gial Plast torna nella lista bianca

Lo ha riconosciuto la prefettura di Lecce nei confronti della società, operante nel settore di raccolta e gestione rifiuti. Il provvedimento di revoca dell'informativa antimafia emesso lo scorso primo luglio

LECCE – Torna nella “lista bianca” la società che da un ventennio opera sull’intero territorio regionale nel settore ambientale. Dopo due anni di controllo giudiziario, la prefettura di Lecce ha riconosciuto l’estraneità della società Gial Plast agli ambienti criminali, disponendo la sua iscrizione nella white list.

Il provvedimento è stato emesso lo scorso primo luglio: il prefetto ha accolto l’istanza formulata dalla società attraverso i sui legali, Luigi Quinto e Michele Bonsegna, accertando che “non risultano elementi che possano suffragare eventuali tentativi di infiltrazione mafiosa tendenti a condizionare le scelte e gli indirizzi della medesima società”.

La misura al termine di un biennio di accertamenti, ai quali si è aggiunta la relazione redatta dall’amministratore giudiziario della società specializzata nella raccolta e nella gestione dei rifiuti e sulla scorta delle informative rese dalle forze dell’ordine.  Dai riscontri non sono  infatti venuti fuori “elementi univoci che possano suffragare eventuali tentativi di infiltrazione mafiosa tendenti a condizionare la società”. La decisione di iscrivere la società nella white list è stata presa anche sulla base degli effetti positivi di un rinnovato assetto organizzativo della srl.

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