"Riaprite la provinciale Presicce-Specchia"
I sindaci di Acquarica del Capo e di Presicce minacciano di adottare forme di protesta con il coinvolgimento della cittadinanza se la strada, chiusa da dicembre 2005, non verrà riaperta al traffico
Redazione
14 marzo 2007 19:17
Minacciano di "adottate altre forme di protesta con il coinvolgimento della cittadinanza", se la strada provinciale numero 76, la Presicce-Specchia, non sarà riaperta al traffico. Scendono sul piede di "guerra" il sindaco di Presicce Antonio Luca e il primo cittadino di Acquatica del Capo Carlo Rovito con una lettera dai toni decisi inviata al presidente della Provincia di Lecce Giovanni Pellegrino, al prefetto Gianfranco Casilli e ai consiglieri provinciali del Basso Salento.
Dal 12 dicembre del 2005, infatti, sulla strada in questione perdura una ordinanza di chiusura temporanea, solo che di provvisorietà ormai c'è rimasto ben poco, dato che ad oggi la strada provinciale Presicce-Specchia continua a rimanere chiusa.
"Come già evidenziato in altre occasioni, il perdurare di questa situazione, oltre ai pericoli derivanti dall'utilizzo alternativo di una stradina di campagna, del tutto inadeguata e insicura, sta arrecando gravi danni alle comunità di Acquarica e Presicce - scrive il sindaco Antonio Luca - in quanto il venir meno di una importante arteria di comunicazione rende estremamente difficoltoso il collegamento con i comuni vicini ed in particolare con il Comune di Tricase dove, oltre agli uffici periferici di molti enti, cui i cittadini sono quotidianamente costretti a rivolgersi, ha sede anche l'Ospedale".
"Esprimiamo la nostra ferma protesta per la persistente chiusura della strada che, alla luce della comunicazione datata 16 gennaio 2007 a firma del Dirigente del Servizio Strade della Provincia di Lecce, iRoberto Bardoscia, si ipotizza "nella migliore delle ipotesi" l'ultimazione dei lavori non prima di marzo, maggio 2008. Riteniamo tutto ciò ingiustificato e inaccettabile".
Questi i motivi della reazione del primo cittadino di Acquatica del Capo: "Ingiustificato perché a dicembre del 2006 non sono state attivate immediatamente le necessarie procedure di urgenza per la progettazione e la esecuzione delle opere necessarie per la riapertura al traffico della strada, né impiegate, con priorità rispetto ad altri obiettivi meno urgenti e meno gravi, le risorse occorrenti;
inaccettabile perché ad oggi i lavori non hanno ancora avuto inizio e soprattutto perché non si ha alcuna certezza in ordine alla disponibilità delle risorse, all'avvio dei lavori e alla loro ultimazione".
Il sindaco conclude la nota chiedendo l'intervento delle istituzioni preposte "affinché si prenda atto della gravità della situazione che rischia di degenerare per la comprensibile esasperazione dei cittadini e, conseguentemente, assegnando la dovuta priorità al problema, si reperiscano le risorse occorrenti e si avviino immediatamente tutti i lavori necessari onde poter riaprire al traffico la strada nel più breve tempo possibile".
Dal 12 dicembre del 2005, infatti, sulla strada in questione perdura una ordinanza di chiusura temporanea, solo che di provvisorietà ormai c'è rimasto ben poco, dato che ad oggi la strada provinciale Presicce-Specchia continua a rimanere chiusa.
"Come già evidenziato in altre occasioni, il perdurare di questa situazione, oltre ai pericoli derivanti dall'utilizzo alternativo di una stradina di campagna, del tutto inadeguata e insicura, sta arrecando gravi danni alle comunità di Acquarica e Presicce - scrive il sindaco Antonio Luca - in quanto il venir meno di una importante arteria di comunicazione rende estremamente difficoltoso il collegamento con i comuni vicini ed in particolare con il Comune di Tricase dove, oltre agli uffici periferici di molti enti, cui i cittadini sono quotidianamente costretti a rivolgersi, ha sede anche l'Ospedale".
"Esprimiamo la nostra ferma protesta per la persistente chiusura della strada che, alla luce della comunicazione datata 16 gennaio 2007 a firma del Dirigente del Servizio Strade della Provincia di Lecce, iRoberto Bardoscia, si ipotizza "nella migliore delle ipotesi" l'ultimazione dei lavori non prima di marzo, maggio 2008. Riteniamo tutto ciò ingiustificato e inaccettabile".
Questi i motivi della reazione del primo cittadino di Acquatica del Capo: "Ingiustificato perché a dicembre del 2006 non sono state attivate immediatamente le necessarie procedure di urgenza per la progettazione e la esecuzione delle opere necessarie per la riapertura al traffico della strada, né impiegate, con priorità rispetto ad altri obiettivi meno urgenti e meno gravi, le risorse occorrenti;
inaccettabile perché ad oggi i lavori non hanno ancora avuto inizio e soprattutto perché non si ha alcuna certezza in ordine alla disponibilità delle risorse, all'avvio dei lavori e alla loro ultimazione".
Il sindaco conclude la nota chiedendo l'intervento delle istituzioni preposte "affinché si prenda atto della gravità della situazione che rischia di degenerare per la comprensibile esasperazione dei cittadini e, conseguentemente, assegnando la dovuta priorità al problema, si reperiscano le risorse occorrenti e si avviino immediatamente tutti i lavori necessari onde poter riaprire al traffico la strada nel più breve tempo possibile".
Redazione
14 marzo 2007 19:17
