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Venerdì, 19 Aprile 2024
Cronaca Cavallino

Rifiuti nel Salento: ma breve davvero torna il sereno?

Procedono i lavori di attivazione degli impianti di Ugento, Poggiardo e Corigliano, dopo l'apertura di Cavallino: turisti e salentini, dopo i disagi, potranno tirare a breve un sospiro di sollievo?

CAVALLINO - La calda estate dei rifiuti incalza il Salento: l'emergenza non sembra ancora terminata, nonostante le tante buone intenzioni della politica e restano sul tavolo di gestione della questione alcune aree maggiormente in difficoltà con il nuovo regime di raccolta differenziata. La situazione più complessa appare quella dell'Ato Le 2 dove ritardi e qualche difficoltà, non più misteriosa, della ditta che gestisce il servizio, stanno accrescendo i disagi di cittadini e visitatori del Salento. Le uniche buone notizie arrivano dagli impianti di Cavallino, che sono stati completati per intero e che accoglieranno i rifiuti dell'Ato Lecce 1, mettendo fine al ciclo transitorio, che ha generato così tanti problemi. Resta da attendere e da comprendere bene quanto accadrà, invece, per gli impianti che dovranno accogliere i rifiuti delle altro Ato leccesi, ossia Ugento per l'Ato Lecce 3 e Poggiardo e Corigliano per l'Ato Lecce 2. A Poggiardo, si sta realizzando un nuovo biostabilizzatore che tratterà i rifiuti provenienti dal secondo ambito, mentre a Corigliano si sta allestendo una discarica di servizio-soccorso.

Si attendono risposte sui tempi di ultimazione dei lavori, ma anche da questo punto di vista le previsioni sembrano ottimistiche, visto che il monitoraggio operato dalle strutture tecniche della Regione porterebbe a pensare che il completamento degli impianti sia possibile entro la fine di settembre o che, al massimo, nella prima metà di ottobre. Per quel che concerne il terzo ambito, dove è stata chiusa in maniera definitiva la vecchia discarica del dissenso, quello di Burgesi, si attende l'entrata in funzione a breve di un nuovo biostabilizzatore con annessa discarica di servizio-soccorso. Sui tempi di completamento e di entrata in funzione dell'impianto, si parla (ma si sa come il condizionale in questi casi sia più che d'obbligo), del 10 settembre prossimo come data limite in tal senso. Le stime ottimistiche naturalmente sono sulla base dei controlli e dei sopralluoghi dei tecnici regionali, che hanno controllato e preso visione degli interventi in atto.

Appare, dunque, all'orizzonte un cielo sereno per la questione rifiuti, dopo le contraddizioni, le nuvole e le difficoltà dell'ultimo anno: i turisti, in particolare, si augurano di ritrovare in futuro un Salento meno sofferente rispetto a quello riscontrato in questi mesi estivi, con maggiore sporcizia sotto gli occhi di tutti, ammassi di rifiuti per strada ed odori certamente lontani da quelli del mare spumoso. Ma se lo augurano anche i cittadini che continuano a patire tutti i limiti di una situazione, che spesso li vede come impotenti spettatori del disagio.

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