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Cronaca Nardò

Riordino, Tar blocca chiusura reparti del "Sambiasi"

Il presidente del Tar di Bari ha sospeso la chiusura dei reparti di chirurgia ed ortopedia dell'ospedale di Nardò. La soppressione era prevista per oggi. Discussione sulla sospensiva per il 5 maggio

NARDO' - Il presidente del Tar di Bari, Vito Mangialardi, ha sospeso la chiusura dei reparti di chirurgia ed ortopedia dell'ospedale di Nardò. L'Asl di Lecce, in base alle indicazioni del piano di riordino varato dalla Regione Puglia, aveva disposto per oggi la soppressione delle due unità. Gli avvocati Paolo Gaballo e Luigi Calabrese, per conto del comitato di salute civica "Spes civium" e del Comune di Nardò, avevano presentato al Tar di Bari un'istanza per l'emissione di un provvedimento urgente di sospensione della chiusura dei reparti.

L'istanza, in particolare - come riferiscono i legali -, invocava la sospensione dei provvedimenti emessi dall'Asl di Lecce, in quanto per effetto del depotenziamento o dell'eliminazione dei reparti, l'ospedale "Sambiasi" di Nardò non avrebbe più potuto offrire assistenza e cura alla popolazione neretina e non solo per la tutela della propria salute.

Con decreto emesso questa mattina, il Tar ha accolto l'istanza, ritenendo che "si versi in caso di estrema gravità ed urgenza", tanto "che si ravvisa quanto meno opportuno lasciare la situazione invariata siano all'udienza del 5 maggio per la discussione della sospensiva". La Regione era rappresentata dagli avvocati Adriana Shiroka e Mariangela Rosato.

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