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Cronaca Litorale / Via Fumarola

Sferrano un pugno al 15enne. Ma lui chiama gli amici per organizzare linciaggio

La rissa è scoppiata a Santa Caterina. Sei casertani hanno aggredito un minorenne neretino, che si trovava in compagnia di un'amica. L'adolescente si è rivolto ai suoi conoscenti per vendicarsi del colpo subito, ma gli agenti di Nardò sono intervenuti prima che potesse accadere il peggio

SANTA CATERINA (Nardò) - L’epilogo catastrofico è stato evitato grazi al tempestivo intervento di due volanti della polizia. Poco prima della mezzanotte, una rissa è scoppiata in via Fumarola, a pochi metri dalla piazzetta sul mare di Santa Caterina, la frazione di Nardò.

L’escalation di violenza sarebbe cominciata da un acceso diverbio avvenuto tra un ragazzo neretino di appena 15 anni, che passeggiava assieme ad un’amica. Per futili motivi, forse un apprezzamento di troppo pronunciato nei confronti della ragazzina, e si è scatenato l’inferno, passando brevemente dalla parole alle mani. Una comitiva di sei amici in vacanza, tutti originari di San Felice a Cancello, in provincia di Caserta, e di età compresa tra i 18 e i 20 anni, si è scagliata sul minorenne salentino, colpendolo con calci ed un pugno al volto, in un secondo momento medicato dai sanitari del 118 e giudicato guaribile in circa due settimane.

E’ stato lui ad avere la peggio, eppure l’adolescente non si era per nulla arreso. Mentre alcuni passanti hanno allertato gli agenti del commissariato di Nardò, immediatamente intervenuti sotto il coordinamento del vicequestore aggiunto, Pantaleo Nicolì, il ragazzino deve aver pensato di farsi giustizia, ingaggiando una decina di individui per accerchiare e “chiarire” l’accaduto con il gruppo campano. Forse con un linciaggio.

I sei turisti, intanto, intercettati in un noto pub del centro del borgo marino, è stato neutralizzato e scortato dai poliziotti mentre i colleghi sono stati costretti a tenere a bada i numerosi ragazzi che scendevano in direzione dal mare con un fare per nulla rassicurante. Bloccati e accompagnati presso gli uffici del commissariato, i protagonisti dell’episodio – casertani e salentini- sono stati identificati e interrogati dagli inquirenti. Nel corso delle prossime ore, anche grazie alle dichiarazioni rese dai diversi testimoni presenti al momento dell’accaduto, gli agenti ricostruiranno la dinamica dell’episodio, per poi procedere all’addebito delle responsabilità, facendo scattare le denunce.

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