rotate-mobile
Giovedì, 25 Aprile 2024
Cronaca

Ritardi nei soccorsi a Benincasa? Parte una denuncia

Mentre il mondo politico commemora la figura del politico leccese, la famiglia, assistita dal proprio legale, chiede chiarezza. Venerdì mattina l'autopsia. Il 118 però respinge le accuse sui ritardi

LECCE - Mentre il mondo politico, per un giorno, sotterra l'ascia di guerra e, da sinistra a destra commemora la figura di Carlo Benincasa, consigliere comunale del Pd e presidente del Consorzio Asi, venuto a mancare nella tarda serata di ieri a causa di un improvviso malore, proprio attorno alla sua morte si viene a creare un piccolo giallo.

Come preannunciato, infatti (https://www.lecceprima.it/articolo.asp?articolo=27093), i congiunti più stretti del politico leccese, moglie e figlio, assistiti dall'avvocato Stefano Prontera, loro parente, fin da ieri notte, hanno sporto denuncia presso il posto fisso di polizia dell'ospedale "Vito Fazzi" di Lecce, per fare chiarezza su quanto avvenuto. Si lamenterebbero, infatti, un ritardo nei soccorsi e carenza nelle attrezzature.

Quando Benincasa ha avvertito il malore, si trovava nel bagno della sua abitazione. Sarebbe stato subito consapevole di ciò che stava accadendo, proprio perché già da tempo aveva manifestato problemi cardiocircolatori. Ha dunque chiesto al figlio di chiamare il 118. La telefonata sarebbe stata ripetuta due volte in un determinato lasso di tempo, probabilmente, di dieci minuti. Una prima, ed una seconda chiamata, con toni concitati, proprio perché l'ambulanza sembra che non stesse arrivando.

Alla fine, sotto casa del consigliere, nella zona di via Monteroni, ne sono giunte ben due. I sanitari si sarebbero trovati di fronte ad una situazione già molto critica, tanto che non si sarebbe più sentito il polso. Ed al pronto soccorso del "Vito Fazzi" s'è potuto fare ben poco. Sulla tempistica e le modalità dei soccorsi, ora la famiglia vuole vederci chiaro. Da qui, una denuncia che confluirà sul tavolo del pm di turno, Nicola D'Amato, che ha disposto l'autopsia. Si svolgerà venerdì 22 e se ne occuperà il medico legale Roberto Vaglio.

Il 118 respinge le accuse sui ritardi nei soccorsi

Dal servizio di 118, il responsabile, Maurizio Scardia, ha respinto le accuse attribuite al personale, spiegando che l'intervento si sarebbe svolto in maniera puntuale. La prima ambulanza sarebbe giunta, infatti, otto minuti dopo la chiamata, quella successiva, con il medico a bordo, tre minuti dopo. Spetta comunque ora alla magistratura fare chiarezza su tutto.

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Ritardi nei soccorsi a Benincasa? Parte una denuncia

LeccePrima è in caricamento