Furti di pannelli fotovoltaici, scovate 40 lastre rubate in una campagna
I dispositivi per la produzione di energia elettrica erano stati accatastati dietro un muretto a secco, in via Vecchia Novoli, alla periferia della città. Sono stati scoperti dagli agenti della sezione volanti. Nelle prossime ore, saranno analizzati per chiarire da quale impianto siano stati sottratti
LECCE - Dopo il maxi blitz condotto dal comando provinciale dell’Arma dei carabinieri contro i “predoni di silicio”, si torna a parlare di pannelli fotovoltaici. Nessun furto, ma questa volta per il ritrovamento di una quarantina di lastre, quasi certamente riconducibili a un colpo (o a più di uno) recente.
La scoperta è stata effettuata nel corso delle ultime ore dagli agenti di polizia della sezione volanti, nei pressi di un muretto a secco alla periferia di Lecce. I pannelli, tutti piuttosto nuovi e del valore totale di diverse migliaia di euro, sono stati rinvenuti in una campagna di via Vecchia Novoli, nel territorio del capoluogo salentino, e depositati in attesa che i tecnici effettuino alcuni accertamenti sui dispositivi.
Non è ancora dato sapere da quale impianto per la produzione di energia rinnovabile siano stati rubati i pannelli, ma saranno le verifiche da parte del personale della questura leccese a stabilirlo. Resta, infatti, da capire se vi sia o meno una correlazione tra la refurtiva scovata e quella trovata nelle ultime ore dai carabinieri durante l'operazione nella quale sono scattate le manette ai polsi di presunti ladri di pannelli.
Nell ultime 48 ore, infatti, un duro colpo al fenomeno dei furti, sempre più crescente nel Tacco, è stato inferto dalla dozzina di arresti da parte dei carabinieri, nei confronti di altrettante persone che, con modalità sempre analoghe, avrebbero smontato centinaia di apparecchi in provincia, caricandoli su furgoni di colore bianco.
