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Giovedì, 25 Aprile 2024
Cronaca Botrugno

Rivalità tra i comitati feste? E scatta il pestaggio

La storia ha dell'incredibile: un uomo di Botrugno, pestato a sangue, perché impegnato a raccogliere sponsor per la festa della Madonna di Sanarica. Mentre nel suo paese si celebra Sant'Oronzo

BOTRUGNO - Scherza con i fanti, ma lascia stare i santi. Il noto proverbio di saggezza popolare sembra ben coniugarsi con quanto accaduto in questi giorni nella piccola comunità di Botrugno, che si appresta a festeggiare il proprio patrono, Sant'Oronzo. Può l'organizzazione di una festa religiosa diventare teatro di scontro tra le persone? Può scattare una rivalità tale da giustificare atti di violenza? I dubbi sono legittimi e s'inquadrano nella controversa vicenda di Luigi Bello, 40enne artigiano botrugnese, aggredito qualche sera addietro nelle vicinanze del campo comunale di Sanarica, forse proprio perché impegnato in questi giorni a raccogliere sponsor ed offerte per la festa della Madonna che si tiene nel paese adiacente al suo, il prossimo 8 settembre.

Ma a qualcuno dei compaesani, impegnati invece nella raccolta di fondi per la festa di Sant'Oronzo a Botrugno, potrebbe non aver gradito, e contendendosi gli stessi sponsor, avrebbe ritenuto, in tempi di crisi e tra qualche difficoltà di reperimento di risorse, un atto di concorrenza "sleale" l'atteggiamento di Bello. Tra l'altro l'uomo, insieme ad altri amici, aveva fatto parte del comitato festa patronale di Botrugno nell'edizione 2009, ma per motivi di incomprensioni insieme a diverse persone aveva abbandonato il gruppo.

Tant'è. Una sera, l'uomo sarebbe stato costretto ad accostare la sua auto nel parcheggio del campo sportivo di Sanarica, da tre persone di Botrugno, che l'avrebbero prima attaccato verbalmente, passando alle minacce e poi alle percosse fisiche. Poco dopo, sarebbero arrivate altre due persone su uno scooter, per unirsi al pestaggio. I cinque, poi, l'avrebbero abbandonato a terra, pieno di ferite, lividi e dolori: l'uomo è riuscito, però, a rialzarsi, ad allertare le forze dell'ordine della vicina stazione dei carabinieri di Nociglia, e recarsi all'ospedale di Scorrano, per sottoporsi alle cure mediche.

Nel locale pronto soccorso, i medici hanno diagnosticato all'uomo venti giorni di prognosi, due costole fratturate, cioè la nona e decima emitorace destra oltre a varie contusioni. L'uomo ha sporto denuncia presso i carabinieri della stazione di Nociglia, alla presenza del proprio avvocato, Vincenzo Blandolino. Sono in corso le indagini e gli accertamenti del caso.

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