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Venerdì, 19 Aprile 2024
Cronaca Taurisano

Portano verso il Salento gli approfondimenti su madre e figlia morte a Roma

Dovrà essere ascoltato a sommarie informazioni l'ex compagno di Luana Costantini, 54enne, trovata senza vita in casa con Elena Bruselles, di 83 anni. L'uomo, del Leccese. L'ombra dell'occultismo nella vicenda

LECCE – Portano verso il Salento gli approfondimenti per fare luce sulla morte di Luana Costantini, 54 anni, e di Elena Bruselles, 83, avvenuta a Roma. Una doppia tragedia a tinte fosche, perché l’anziana (peraltro malata di Alzheimer), rinvenuta in stato di mummificazione, sarebbe deceduta da almeno un mese, mentre la scomparsa della figlia dovrebbe essere avvenuta cinque giorni prima del rinvenimento.

Il Salento, in tutto ciò, c’entra, perché originario di Taurisano è Paolo Rosafio, in arte Shamano Shekinà Shekinà, ex compagno della 54enne. L’uomo, che non è indagato, e che effettivamente dovrebbe trovarsi in provincia di Lecce, dovrà essere ascoltato a sommarie informazioni dalla squadra mobile salentina, che ha avuto la delega dai colleghi della questura capitolina.

Ma per capire perché si sia arrivati alla “traccia” salentina, bisogna partire da quanto rinvenuto in quell’abitazione di Roma. Come riportano testate quali RomaToday e Repubblica, fra le altre, potrebbe esservi l’ombra di riti esoterici e occultismo dietro a questa macabra vicenda. Nella casa di via Giulio Salvatori c’erano oggetti come candelotti e tuniche, così come tavole per i riti spiritici.

Le stesse circostanze, il fatto che l’anziana sia deceduta da almeno un mese e che la figlia non abbia avvisato nessuno, finendo lei stessa per morire, è senz’altro particolare. Va detto che la polizia non ha trovato segni d’effrazione in casa, che in apparenza nessuno dei due corpi avrebbe segni di violenza. Insomma, dovrà essere l’autopsia a chiarire come siano decedute.

L’ascolto di Rosafio, a questo punto, potrebbe avere un senso perché, sempre come riportano testate nazionali che si stanno occupando del caso, mancherebbe da Roma da dicembre, dopo aver convissuto con le due donne nell’appartamento dove sono state trovate prive di vita. E, finché è durato il loro legame, Rosafio e Costantini avrebbero condiviso la passione per l’occultismo e l’appartenenza a una setta chiamata Cubytrix, che conta attività anche su Facebook e TikTok e che sarebbe stata fondata proprio dal salentino.

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