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Venerdì, 29 Marzo 2024
Cronaca Tricase

Roma, nove rapine allo stesso supermercato. Incastrato l'autore: è salentino

Enrico Cortese, 36enne, originario di Tricase, era già stato fermato a luglio ed aveva patteggiato nel processo per direttissima. Dalle immagini del sistema di videosorveglianza il commissariato di Porta Maggiore ha ricostruito un vero e proprio "film", in cui gli assalti sarebbero tutti ad opera sua

ROMA – Stessa spiaggia, stesso mare. Enrico Cortese, 36enne, originario di Tricase, residente a Roma, alla sua “spiaggia”, un piccolo supermarket di via Conte di Carmagnola, nel Pigneto, area del V Municipio, ci doveva essere davvero affezionato. Gli agenti di polizia del commissariato di Porta Maggiore ne sono convinti: sarebbe autore di almeno nove colpi, tutti ai danni di un unico esercizio. Un rapinatore seriale. Nel vero senso della parola.   

Gli assalti “mordi e fuggi” si sarebbero consumati tutte nel giro di un solo anno. Ed è grazie all’acquisizione delle immagini del sistema di videosorveglianza interno che gli investigatori hanno potuto mettere a confronto ogni singolo episodio. Verifiche incrociate che hanno permesso di appurare come l’autore, con ogni probabilità, per fattezze e corporatura, fosse sempre lo stesso individuo.

Berretto, sciarpa nera e occhiali da sole, nel “film” ricostruito dopo ore di visione di filmati, compaiono sempre. Poi, in base alle stagioni, eccolo arrivare con camicia a maniche lunghe e giaccone, a volte verde, altre nero, magari riparato da un ombrello per la pioggia o con una maglietta senza maniche in una calda giornata estiva.

Il copione, sempre identico: in pochi istanti estraeva dalla tasca una pistola, esibita il tempo necessario per incutere timore. Poi, l’arma veniva subito riposta per fare spazio ad un sacchetto, nel quale le dipendenti, terrorizzate, erano costrette ad infilare i soldi presi dalle casse.  

Grazie proprio alle testimonianze di alcune di loro, però, che hanno fornito alcuni importanti particolari sull’uomo, tra cui la presenza di un tatuaggio, gli agenti sono riusciti a ricostruire identikit e movimenti, fino a individuare la sua abitazione.

E’ iniziato così un servizio mirato di controllo che ha avuto un primo esito il 30 luglio scorso. Dopo l’ennesima rapina, al rientro in casa, il 36enne ha trovato i poliziotti. E sono finiti sotto sequestro sia l’arma, una pistola replica di una Colt 45, sia diversi capi di abbigliamento corrispondenti a quelli indossati durante le rapine. Recuperati in quell’occasione anche i 215 euro appena sottratti. Cortese, arrestato per rapina aggravata, durante il processo per direttissima aveva patteggiato due anni di reclusione.

Ora, nei suoi confronti, terminata l’indagine, l’autorità giudiziaria, come richiesto dagli investigatori del commissariato, ha emesso un’ordinanza di custodia cautelare in carcere per le altre nove rapine commesse.

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