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Cronaca

Il giro fuori programma con la compagna gli costa una denuncia

Un rumeno ai domiciliari "pizzicato" all'esterno dell'abitazione dagli agenti delle volanti di polizia, andati per una verifica. "Sta dormendo", gli hanno risposto. Ma non era vero

LECCE – Si era concesso un’uscita fuori di casa non proprio programmabile, nel suo specifico caso di detenuto, con la compagna. L’hanno scoperto gli agenti delle volanti di polizia nel corso di un controllo, proprio per vedere se quell’uomo, un cittadino rumeno agli arresti domiciliari,  fosse presente. Il controllo s’è svolto nella zona 167 di Lecce, dove l’uomo al momento risiede con un’altra persona, con l’obbligo evidentemente di non uscirne.

E’ stata proprio questa ad aprire la porta, quando gli agenti hanno suonato al campanello. Trovandosi i poliziotti davanti, ha chiamato l’uomo ad alta voce, ritenendo che fosse in camera da letto a dormire. Sonno un po’ troppo pesante, visto che dall’altra parte non rispondeva nessuno. In realtà, non c’era davvero nessuno. E così, è stato suggerito agli agenti di cercare il soggetto nei box all’ingresso.

Gli agenti, a quel punto, sono scesi giù per le scale, per recarsi in garage e, appena usciti dal portone principale, nell’atrio esterno del palazzo, si sono ritrovati davanti proprio il ricercato, trafelato e affannato. Era arrivato con la sua compagna al seguito. Sentito il magistrato di turno, sono stati ripristinati i arresti domiciliari e l’uomo è stato denunciato per evasione.

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