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Cronaca

Rompono il vetro di una casa ma il furto viene sventato

Ignoti la notte scorsa hanno tentato di entrare in un'abitazione sulla via Adriatica, ma l'antifurto li ha fatti scappare dopo che avevano già infranto una finestra per cercare di aprire la maniglia

Hanno approfittato del buio fitto e del fatto che il luogo è abbastanza isolato. Ma forse non credevano che l'abitazione privata di un 40enne di Lecce, Luigi Lazzari, situata in una zona di campagna, che sapevano perfettamente fosse abitata e che quindi potesse custodire oggetti di loro interesse, avesse anche un impianto d'antifurto. E quando hanno rotto il vetro per aprire la maniglia e tentare di fare irruzione, hanno ricevuto come accoglienza una sirena che ha iniziato a suonare nella notte. Si sono così resi conto di avere i minuti contati. Era da poco passata la mezzanotte, i ladri (non si sa quanti fossero) hanno dovuto fare dietrofront e scappare.

Cinque minuti dopo, sul posto è giunta una pattuglia della Sveviapol. Ma i responsabili dell'effrazione erano giù svaniti. Volatilizzati. Il fatto s'è verificato al chilometro 6 della via Adriatica, la strada che da Lecce conduce verso la marina di Torre Chianca. L'abitazione presa di mira è un appartamento di un centinaio di metri quadri. Poiché, a parte la strada principale, l'intera zona è caratterizzata da strette vie di campagna, e non sono state viste automobili fuggire, si sospetta che la persona (o le persone) che ha tentato di entrare in casa abbia raggiunto il luogo con qualche mezzo posteggiato ad una certa distanza e che si sia quindi avvicinata (e poi fuggita) a piedi. Del caso sono stati interessati i carabinieri di Lecce.

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