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Cronaca

Ros di nuovo in Provincia. Indagati, nomi top-secret

Altri documenti, altri sequestri, la macchina giudiziaria della Procura di Lecce non conosce sosta. Si scava ancora tra le carte custodite negli archivi della sede dei Lavori pubblici per due appalti

LECCE - Altri documenti, altri sequestri, la macchina giudiziaria della Procura non conosce sosta, è in pieno fermento. Nuova visita dei carabinieri dei Ros presso gli uffici della Provincia di Lecce al fine di acquisire ulteriore documentazione riguardante il progetto dell'istituto nautico di Gallipoli. Si scava ancora tra le carte custodite negli archivi della sede dei Lavori pubblici, all'interno dei quali gli investigatori stanno cercando di scoprire la presenza di eventuali anomalie nell'iter procedurale, attualmente fermo, che avrebbe dovuto portare alla realizzazione di un nuovo edificio scolastico. Ci vuole vedere chiaro il procuratore della direzione distrettuale antimafia Elsa Valeria Mignone, che ha aperto un fascicolo con l'accusa di abuso d'ufficio.

Gli iscritti? Al momento i nomi sono top secret, ma le supposizioni sull'identità degli indagati si fanno sempre più frequenti ed insistenti. Un primo sequestro è stato eseguito due giorni or sono nella sede distaccata di via Salomi e presso Palazzo dei Celestini; ieri, invece, i Ros si sono andati a bussare direttamente alla porta dell'ufficio tecnico del Comune di Gallipoli. L'esame della documentazione sequestrata è ora al vaglio di magistratura e carabinieri, che ieri pomeriggio hanno avuto un incontro per fare il punto della situazione. Impossibile, allo stato delle cose, prevedere le prossime mosse degli inquirenti: tutto dipenderà da quello che emergerà dagli atti in loro possesso, che saranno attentamente esaminati.

Per quanto riguarda l'inchiesta sull'istituto nautico, si vuole scavare sull'iter procedurale che ha visto la nascita di un progetto per la creazione di un nuovo stabile dell'importo pari a 7 milioni e mezzo di euro, nato nella precedente amministrazione Pellegrino e portato a termine con l'attuale esecutivo del neo eletto Antonio Gabellone. Un progetto in standby, in quanto ancora non si è deciso cosa fare dei vecchi locali che ospitavano l'istituto, non più agibili che dovrebbero essere assegnati a dei privati. Ma sotto la lente d'ingrandimento della Procura è finita anche la vicenda riguardante la cartellonistica pubblicitaria da impiantare sulle strade della provincia: le indagini mirano a verificare il corretto svolgimento della gara con cui è stato concesso l'appalto. E' emerso come tra le due ditte che aspiravano a partecipare, una si è vista respingere la richiesta di partecipazione in quanto ritenuta sprovvista dei requisiti necessari. Della vicenda è stato investito il Tar di Lecce, che si pronuncerà a breve.

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