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Cronaca Centro / Via dei Perroni

Ruba 15mila euro nella chiesa di San Matteo, videocamere lo incastrano

Il ladro è un 39enne residente a Galatina. Aveva lavorato in passato per la parrocchia leccese. L'intera somma è stata recuperata

LECCE – Il bottino era di quelli che nemmeno bande di ladri “professionisti”, a volte, riescono a racimolare dopo furti audaci in negozi e abitazioni: ben 15mila euro. Tanti soldi per un solo uomo. Ma F.G., 39enne di Galatina, è stato tradito dalle videocamere. Inutilmente s’è coperto il volto, la vittima l’ha riconosciuto e così la polizia è andata a colpo sicuro. E nel giro di pochi giorni, è stato raggiunto

La vittima in questione è il parroco della chiesa leccese di San Matteo. E il furto risale a domenica scorsa, verso le 14. La somma, custodita in un mobile nello studio, era costituita dalle offerte di sposi e fedeli durante gli anni. 

Il 39enne, con vari precedenti alle spalle, sapeva peraltro bene come muoversi: in passato ha prestato attività lavorativa proprio presso la chiesa di San Matteo. L’uomo s’è così introdotto attraverso l’uscita posteriore della storica chiesa barocca, che affaccia in Corte dei Castromediano, e ne è uscito attraverso il portone principale, su via Dei Perroni. Una volta dentro, si è recato nello studio del sacerdote, infrangendo il vetro della porta di accesso e ha arraffato il denaro.

I poliziotti della squadra mobile hanno effettuato  una ricognizione  delle telecamere installate nelle vie percorse dal ladro sia per arrivare sul luogo, sia per fuggire. E in uno dei filmati, è stato immortalato mentre percorreva la via che conduce all’entrata posteriore della parrocchia.

Si è riusciti a risalire alle sue fattezze nonostante il tentativo di coprirsi il volto con le mani (sapeva ovviamente delle videocamere).  E il parroco ha confermato di conoscerlo. Fra l’altro, proprio nei giorni scorsi si era recato da lui per chiedere un aiuto economico, manifestando un certo nervosismo e l’urgenza di ottenere soldi, rimanendo persino contrariato rispetto alla somma donatagli, ritenuta esigua.   

Le indagini hanno consentito all’autorità giudiziaria di emettere un decreto di perquisizione nei confronti del 39enne, eseguito ieri pomeriggio a Galatina.

I poliziotti della squadra mobile, insieme con i colleghi del commissariato di Galatina, hanno rinvenuto in un’abitazione disabitata, ma di cui il 39enne ha la disponibilità, una scatola di scarpe. Dentro c’erano tutti i soldi. Non aveva ancora avuto modo di spenderli. Le buste che contenevano il denaro, però, erano state strappate e cestinate, nel tentativo di impedire di risalire alla provenienza.  L’uomo è stato denunciato a piede libero e i soldi riconsegnati al sacerdote, che ha ringraziato la polizia per l’impegno e il successo dell’attività.

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