Rubano 6 quintali di cavi e via anche con una Harley
Sternatìa: ladri scatenati, oltre ai fili nudi in rame, sottraggono anche lampade e persino una moto dalla ditta d'illuminazione "Lezzi Sas". Sulla Leverano-Porto Cesareo soldi sottratti in un bar
Redazione
26 marzo 2011 10:08
LECCE - Un tipo di furto che non passa mai di moda è quello di cavi in rame, dal quale si possono ricavare somme anche piuttosto ingenti. Il più delle volte, si tratta, per la verità, di quantitativi medio-bassi di materiale, estratto dalle cabine elettriche anche a costo di rimanere fulminati o rubato da cantieri incustoditi e vecchi edifici dismessi. Ma quello andato in porto nel primo pomeriggio di ieri a Sternatìa è stato sicuramente un'azione in grande stile. Organizzato nei dettagli. E con qualche colpo di scena ulteriore.
Visto che c'erano, infatti, i ladri si sono impossessati non solo di qualcosa come 6 quintali di cavi nudi da 35 millimetri e di cinquanta lampade a ioduri metallici, ma anche di una fiammante Harley Davidson di proprietà della vittima. Si tratta dell'amministratore della ditta "Lezzi Sas", 34enne, che opera nel settore dell'illuminazione pubblica. Il furto è stato messo a segno nel deposito di via Pavia, una piccola strada periferica, che si ricollega alla provinciale 31, dov'è presumibile che i ladri siano fuggiti. Secondo le prime ricostruzioni, svolte dai carabinieri, i ladri si sarebbero all'interno attraverso una finestra lasciata aperta.
Sul posto i militari hanno trovato anche un autocarro Fiat Daily, con evidenti segni di effrazione. Il camion è risultato rubato nei giorni precedenti a Taviano, ai danni di un 76enne. E' verosimile che possa essere stato utilizzato dai ladri, fuggiti poi con altri mezzi.
A Leverano, invece, sulla provinciale che si collega a Porto Cesareo, nella notte tra il 24 ed il 25, i soliti ignoti hanno messo a segno un furto nel bar della stazione di servizio Basile Petroli. Dopo aver forzato la porta, i ladri hanno rubato ben mille e 200 euro da una slot-machine e da una macchina cambia soldi. Il furto è stato scoperto e denunciato dalla proprietaria, una donna 45enne brasiliana, residente a Leverano.
Sono invece stati scoperti i presunti autori di un furto di monili in oro all'interno di un'abitazione di Taviano, avvenuto l'8 febbraio scorso. I carabinieri della stazione locale, a conclusione delle indagini, hanno denunciato a piede libero un 25enne ed un 24enne, entrambi di Brindisi.
Visto che c'erano, infatti, i ladri si sono impossessati non solo di qualcosa come 6 quintali di cavi nudi da 35 millimetri e di cinquanta lampade a ioduri metallici, ma anche di una fiammante Harley Davidson di proprietà della vittima. Si tratta dell'amministratore della ditta "Lezzi Sas", 34enne, che opera nel settore dell'illuminazione pubblica. Il furto è stato messo a segno nel deposito di via Pavia, una piccola strada periferica, che si ricollega alla provinciale 31, dov'è presumibile che i ladri siano fuggiti. Secondo le prime ricostruzioni, svolte dai carabinieri, i ladri si sarebbero all'interno attraverso una finestra lasciata aperta.
Sul posto i militari hanno trovato anche un autocarro Fiat Daily, con evidenti segni di effrazione. Il camion è risultato rubato nei giorni precedenti a Taviano, ai danni di un 76enne. E' verosimile che possa essere stato utilizzato dai ladri, fuggiti poi con altri mezzi.
A Leverano, invece, sulla provinciale che si collega a Porto Cesareo, nella notte tra il 24 ed il 25, i soliti ignoti hanno messo a segno un furto nel bar della stazione di servizio Basile Petroli. Dopo aver forzato la porta, i ladri hanno rubato ben mille e 200 euro da una slot-machine e da una macchina cambia soldi. Il furto è stato scoperto e denunciato dalla proprietaria, una donna 45enne brasiliana, residente a Leverano.
Sono invece stati scoperti i presunti autori di un furto di monili in oro all'interno di un'abitazione di Taviano, avvenuto l'8 febbraio scorso. I carabinieri della stazione locale, a conclusione delle indagini, hanno denunciato a piede libero un 25enne ed un 24enne, entrambi di Brindisi.
Redazione
26 marzo 2011 10:08
