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Cronaca Gagliano del Capo

Brutta sorpresa nel poliambulatorio: rubato ecografo da 25mila euro

La scoperta questa mattina a Gagliano del Capo. Ma non ci sono videocamere. Sulla vicenda stanno indagando i carabinieri

GAGLIANO DEL CAPO – Brutta scoperta, questa mattina, per il personale sanitario dell’Asl di Gagliano del Capo. Ignoti, nella notte, sono riusciti a introdursi nel Poliambulatorio distrettuale di via San Vincenzo, mettendo a segno un furto che per la struttura rappresenta un danno notevole sul piano dell’operatività.

Se, infatti, perlopiù sono stati sottratti oggetti di consumo come pen-drive e altro materiale informatico, il problema principale è rappresentato dalla scomparsa di un ecografo. Arrivato peraltro da poco, nel poliambulatorio del Capo, l’importante strumento diagnostico è stato portato via di sana pianta insieme al resto. Valore del macchinario: circa 25mila euro.

Per entrare, i malviventi hanno forzato alcuni ingressi. La vicenda è stata denunciata questa mattina presso la caserma locale dei carabinieri che, con la compagnia di Tricase, sta avviando gli accertamenti. Purtroppo, però, non si potrà contare su un sistema di videosorveglianza, quanto mai efficace, in tante occasioni, per riuscire a identificare i malviventi. Un intralco che rischia di rallentare,  e non poco, le indagini. 

I furti negli ospedali e nelle strutture sanitarie in generale non sono infrequenti, ma di solito si tratta di farmaci o altri oggetti facilmente spendibili sul mercato nero. Mentre per i macchinari, la faccenda è un po’ diversa. Per trovare qualcosa di simile a quanto avvenuto nella notte, bisogna fare un salto indietro nel tempo di quasi un anno, quando, nel maggio del 2016, presso il “San Giuseppe di Copertino”, fu rubato il tubo di un ecoendoscopio.

Ovviamente, non sono strumentazioni di facile vendita, specie nella loro interezza. Di certo, è improbabile che finiscano in altri ospedali o in cliniche private accreditate. Più facile che esista un mercato di pezzi di ricambio. Tant'è. Un danno del genere, qualsiasi sia lo scopo finale di ladri, si paga in termini di servizi al cittadino e di tasche, visto che si tratta di strumenti di strutture pubbliche. 

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